I miti da sfatare nell’alimentazione
Si parla sempre di più di alimentazione equilibrata, perché solo con essa (e altri strumenti, come lo sport, il sonno, l’idratazione, ecc.), si riuscirà a raggiungere un corretto benessere. Ma per trovare un’alimentazione che apporti il giusto livello di nutrienti, vitamine, sali minerali, grassi e proteine, è necessario sfatare alcuni miti e migliorare la conoscenza del cibo. Oggi vi parleremo di quali sono i falsi miti di una corretta alimentazione. Ma prima, vediamo in che cosa consiste un’alimentazione equilibrata.
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Alimentazione equilibrata
Per ‘alimentazione equilibrata’ si intende un modo di alimentarsi che fornisce all’organismo tutti i nutrienti necessari per il suo benessere, senza eccessi né carenze. Una dieta equilibrata dovrebbe essere varia, colorata e deve contenere elementi di tutti i gruppi alimentari, dando priorità a quelli di origine vegetale; inoltre, dovrebbe essere adattata alle esigenze individuali della persona e tenere conto del livello di attività fisica che pratichiamo e dello stato di salute di ognuno di noi.
Alcuni miti dell’alimentazione che devono essere rivisti
Esistono molte convinzioni sull’alimentazione che, nonostante siano molto diffuse, non sono corrette. Diversi studi scientifici hanno rielaborato alcuni concetti, analizzandoli sotto la luce della scienza e ci dicono che alcune credenze non sono come sembrano. Di seguiti ve ne riportiamo alcune.
Pasta a pranzo e proteine la sera? Non proprio
La soluzione migliore non è quella di ricorrere a carboidrati in un pasto e a proteine in un altro. Sarebbe meglio introdurre tutti i macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi) in ogni pasto principale, per evitare sbalzi di glicemia e favorire il senso di sazietà.
Le verdure relegate a contorno? Neanche per idea!
Le verdure e gli ortaggi non sono alimenti “da compagnia”; devono essere sempre protagoniste dei pasti. Di fatto, dovrebbero comprendere almeno il 50% del piatto, in quanto sono ricchi di vitamine, minerali, antiossidanti e fibre;
Frutta e verdura si possono mangiare a volontà? Non esattamente; si possono mangiare, sì, certo, ma non in eccesso;
E’ vero che frutta e verdura sono alimenti molto salutari, ma dovete tenere conto che la frutta contiene anche fruttosio, uno zucchero che in eccesso può causare problemi di peso, trigliceridi e fegato. E alcune verdure (peperoni, cavoli, broccoli, verza) possono risultare difficili da digerire, specialmente che coloro che hanno problemi di digestione lenta;
Carboidrati e grassi devono essere tolti dalle diete dimagranti? Un errore madornale!
Pensare che si possa fare a meno di carboidrati e grassi solo perché non se ne deve abusare è un errore molto comune, che può portare a carenze nutrizionali e disturbi del metabolismo. I carboidrati e i grassi sono fonti di energia indispensabili per il nostro organismo, purché siano scelti nella qualità e nella quantità giuste. Ad esempio, i grassi sani come i monoinsaturi (presenti nell’oliva e in altri oli vegetali, nell’avocado e in alcune noci e semi) e i polinsaturi (presenti negli oli di girasole e altri oli vegetali, noci, pesce e semi di lino) possono aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiache o ictus.
Spuntini inutili o dannosi? Niente di più sbagliato!
Al contrario, gli spuntini sono importanti per mantenere il metabolismo attivo e prevenire gli attacchi di fame. L’importante è scegliere alimenti sani e leggeri, come frutta, yogurt, frutta secca (un pugnetto) o verdura;
Meglio i prodotti freschi? Solo a volte!
La convinzione che il fresco, specie per frutta e verdura, sia meglio del conservato in scatola non è sempre vero. Secondo Sara Bleich, direttrice uscente per la sicurezza nutrizionale e l’equità sanitaria presso il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti: “I barattoli possono anche essere un risparmio di denaro e un modo semplice per assicurarsi che ci siano sempre frutta e verdura disponibili in casa“. In fondo, il cibo in scatola è molto controllato;
Sara Bleich
Il caffè danneggia il fegato? Assolutamente no!
L’idea che il caffè danneggi il fegato è anche molto diffusa; tuttavia, gli studi dimostrano che un moderato consumo di caffè, stimato in 2-3 tazzine al giorno, può avere effetti benefici e protettivi al nostro organismo, fornendo antiossidanti al nostro corpo ed energia alla nostra mente;
Il latte vegetale più salutare di quello di mucca? Un falso mito!
Ci sono molte correnti (soprattutto quelle vegane) che sostengono che il latte vegetale (avena, mandorle, riso e canapa) sia preferibile al latte vaccino. Bisogna tenere conto che il latte vaccino delle mucche ha quasi il doppio delle proteine del latte di avena e quattro volte di più di quello di mandorle. Inoltre, in quello vegetale potrebbero esserci sodio e zuccheri aggiunti, dannosi per la salute. Se si hanno particolari patologie, la cosa cambia, ma il concetto espresso in sesnso ampio è sbagliato;
L’acqua del rubinetto non è buona da bere? Lo è, eccome!
Una grande parte dei consumatori crede che l’acqua naturale sia migliore dell’acqua di rubinetto, ma non è necessariamente così: le due ricevono gli stessi tipi di controlli di sicurezza. Può accadere che in alcune zone l’acqua sia più “dura” che in altre. In questo caso, anche quando si acquista l’acqua al supermercato, bisogna stare attenti alla composizione chimica, perché non tutte le acque in bottiglia sono buone per la salute di chiunque.
Cibi di soia pericolosi, cancerogeni? Tutto il contrario
Alcuni studi sugli animali hanno scoperto che gli isoflavoni contenuti nella soia stimolano la crescita delle cellule del tumore al seno. Da qui la credenza che tale stimolazione sia presente anche sugli animali. Questo non è così; anzi, cibi e bevande a base di soia, come tofu, tempeh, edamame, miso e latte di soia, possono anche avere un effetto protettivo nei confronti del rischio e della sopravvivenza del cancro al seno.
Le verdure RILEGATE …??? 🥴 …
Forse volevi dire RELEGATE !!!
Grazie, Manuela, per avermi fatto notare la svista-errore di digitazione. Logicamente la parola corretta era “relegate”.