7 italiani su 10 oramai usano Vinted, l’app dove si possono acquistare e vendere indumenti di seconda mano.
L’app è stata fondata in Lituania nel 2008 ma è stato con il lockdown che è avvenuto il suo boom. Tutto nacque per caso, spiega la sua ideatrice Milda Mitkute.
“Ho sempre avuto troppa roba nel mio armadio, ma mi sentivo come se non avessi nulla da indossare”, dice a Forbes.
Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui
oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità
“Alcuni top avevano ancora l’etichetta perché compravo qualsiasi cosa in vendita – avevo speso l’80% del mio stipendio per l’abbigliamento in una settimana perché volevo apparire diverso ogni giorno.”
Mitkute si rese conto che non poteva continuare a fare shopping in questo modo quando si trasferì dal suo grande appartamento di famiglia in un piccolo alloggio per studenti, dove c semplicemente non c’era spazio per riporre le sue pile di vestiti mai indossati.
Così, nel 2008, ha fondato Vinted.
Oggi ben 4 milioni di donne comprano, vendono e scambiano attivamente vestiti su Vinted ogni mese.
“È una piattaforma che apre tutti gli armadi del mondo”, afferma Mitkute.
I suoi fan, o “Vinties” come sono affettuosamente chiamati, caricano semplicemente foto di oggetti che possono essere acquistati e raccolti o spediti.
Sul sito, si può cercare per venditore, marca, taglia o colore per trovare esattamente quello che si vuole.
“I nostri membri dicono che usare Vinted è come una caccia al tesoro”, osserva Mitkute.
Se pensi che questo suoni un po ‘come eBay, avresti ragione. Tranne che l’attenzione alla moda di Vinted gli dà più di un vantaggio alla comunità, dice Mitkute, ed è questa atmosfera “sociale” che fa tornare i clienti.
“Le nostre ragazze non vendono auto o lavatrici, siamo solo moda e stile”, spiega.
Ma, dicevamo, è stato durante il lockdown che l’app ha conosciuto il suo boom. Questo perché molte persone, trovandosi in casa, hanno iniziato a dare spazio al loro armadio.
Sono tanti i motivi per i quali le persone decidono di usufruire di Vinted. Tra tutti, la necessità d sbarazzarsi di oggetti che non servono più guadagnando contemporaneamente qualcosa.
Soprattutto, infatti, spopola prevalentemente tra i giovani che vogliono arrotondare
Vinted, è una piattaforma gratuita e tutti possono usufruirne dopo aver effettuato l’iscrizione.
Al momento, secondo il sito True-news.it, il numero degli iscritti si aggira a circa 45milioni.
Secondo uno studio effettuato dall’università di Copenhagen , se tutti acquistassero abiti di seconda mano, i benefici all’ambiente sarebbero inestimabili. Infatti vi sarebbe una diminuzione di anidride carbonica.
E voi, avete già provato Vinted?