Threads, il nuovo social che farà la concorrenza a X
Vi parliamo spesso di social vero, da ultimedalweb? Ci perdonerete, ma si vive anche di social. Infatti, tanto si vive di social che continuano a proliferare in tutti i modi. Da oggi, abbiamo un social in più, creato da META per fare la concorrenza a “X” (ex Twitter). Ed è che il rapporto tra Elon Musk e Mark Zuckerberg è destinato alla sfida costante, A colpo di social!
In questo post vi raccontiamo qual è questo nuovo social, in cosa consiste e come mai è arrivato a noi adesso, pochi giorni prima di Natale. Attenzione! Potete provarlo durante le feste! Non sprecate l’occasione!
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Threads sbarca in Europa
L’attesa è finita: Vi avevamo parlato di Threads, ma ora non è più una proposta. E’ una realtà perché è appena sbarcato in Europa (Italia compresa). Da oggi (giovedì 14 dicembre) l’applicazione di Meta dedicata alla condivisione dei messaggi di testo e alle discussioni tra utenti è disponibile anche da noi, dopo aver già debuttato in tanti altri Paesi.
Dopo il lancio a luglio negli Stati Uniti e nel Regno Unito, Threads, primo rivale di X di Elon Musk, è arrivato in Italia. L’app è stata creata dal team di Instagram per condividere messaggi di testo e partecipare a conversazioni pubbliche. L’applicazione consente di modificare un post, effettuare ricerche con parole chiave e taggare argomenti. Zuckerberg ha scritto sul social: “Oggi apriamo Threads a più paesi in Europa. Benvenuti a tutti!
L’incertezza normativa in vista del digital Act
Anche del Digital Act vi abbiamo parlato . Infatti, le nuove regole possono avere compromesso la disponibilità di Threads in Italia e nel resto delle nazioni dell’Unione europea.
Per il momento non è chiaro se, per rispettare le norme di Bruxelles, l’azienda abbia limitato qualche funzionalità di Threads che, in fase di iscrizione al servizio, prevede una condivisione dei dati con Instagram, da cui preleva le informazioni principali, come ad esempio la rete dei contatti.
Come funziona Threads
Threads è stato pensato come principal competitor di X, tanto da essere stato soprannominato in passato “Twitter killer”. Per accedervi, è necessario avere un account Instagram (appunto per condividere i dati). I post possono contenere fino a 500 caratteri e includere collegamenti, foto e video fino a 5 minuti di durata. Si può ovviamente interagire con gli altri utenti, commentare i Thread esistenti, ricondividerli e inviarli all’interno dell’ecosistema di Meta, sia su Instagram che su Facebook. Chi ha già utilizzato Twitter (oggi X) non può sbagliare!
In base alla normativa del digital Act, Meta potrebbe offrire agli utenti europei anche la possibilità di utilizzare Threads solo per accedere ai suoi contenuti, senza la necessità di farsi un profilo che consenta loro di postare messaggi o fotografie. In questo modo, non sarebbero obbligati a rispettare alcuni dei principi previsti dal nuovo Digital Act approvato negli scorsi giorni.
Mark Zuckerberg ha dichiarato che Threads ha “poco meno di 100 milioni di utenti attivi mensilmente“, ma prevede di raggiungerne fino a un miliardo in pochi anni. Il lancio nell’UE potrebbe comportare circa 40 milioni di utenti mensili nel 2024.
La sfida con TikTok
Mentre è in corso la sfida Zuckerberg / Musk, TikTok non rimane a guardare solo come spettatore. Sicuramente ha la forza di monopolizzare le più grandi tendenze che nascono sui social, dettate dalla Generazione Z, e persino da utenti ancora più giovani secondo i dati del Pew Research Center. Come si suol dire, chi vivrà, vedrà. E’ ora difficile prevedere quanto saranno interessati a Threads gli tenti previsti. C’è da dire, tuttavia, che su questo social hanno capitolato molte celebrità, che potrebbero agire a modo di influencer.
I volti famosi che si sono affidati a Threads
La nuova arrivata di Mark Zuckerberg è già utilizzata da Fiorello, da Matteo Renzi, da Chiara Ferragni e da Alessandro Del Piero. L’elenco di utenti che su X avrebbero la spunta blu cresce rapidamente: ecco i Maneskin e Laura Pausini, Tiziano Ferro e Loredana Bertè. Altri utenti che hanno potuto aderire alla piattaforma nel tempo, poiché residenti in altri Paesi sono Shakira e Gordon Ramsay. Chi vivrà, vedrà!