Buone notizie in arrivo per alcune categorie di cittadini che adesso non dovranno più pagare il Canone Rai e potranno anche chiedere il rimborso.
Ma di quali categorie di cittadini si tratta? Si tratta dei cosiddetti “soggetti esenti”, ovvero quei soggetti che non sono tenuti a pagarlo per particolari condizioni di reddito, d’età e altre motivazioni.
Vediamo nello specifico di chi si tratta.
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Esenzione: a chi spetta?
Alcune categorie di cittadini sono inconsapevoli di avere diritto a una esenzione, e continuano quindi a pagare regolarmente il Canone (anche perché non c’è modo di non pagarlo: viene addebitato in bolletta).
Ebbene, c’è una particolare categoria di cittadini italiani che potrebbe ora risparmiare chiedendo l’esenzione, e la ragione è dovuta alla loro età.
Se rientri tra i parametri che ora ci accingiamo a menzionare, potrai fare richiesta di esenzione dal pagamento del Canone Rai, potendo al contempo ricevere il rimborso delle somme versate indebitamente.
Le categorie esenti: se hai più di 75 anni di età, un reddito di 8mila euro e….
Il rimborso del canone si può chiedere per motivi svariati. Tra questi, uno è quello ad esempio di avere nel nucleo famigliare un membro esente per motivi relativi a convenzioni internazionali, come nel caso di diplomatici e militari stranieri.
Un’altra ragione è quella di avere un reddito complessivo di 8mila euro annui, o quella di non essere in possesso di un apparecchio televisivo.
E infine eccoci all’età: chi abbia più di 75 anni d’età, infatti, risulta esentato dal pagamento di questa tassa.
Come fare richiesta
Per richiedere l’esonero dal pagamento o per chiedere il rimborso delle somme già versate, è necessario inoltrare la richiesta presso il portale dell’Agenzia delle Entrate.
Basta compilare il modulo e inviarlo per via telematica o per mezzo di una raccomandata A/R all’indirizzo dell’Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone RAI, Casella Postale 22, 10121 Torino.
In allegato, è necessario fornire copia di un documento di identità in corso di validità.
Il rimborso per le somme già versate avverrà nell’arco di un massimo di 45 giorni, insieme all’esenzione dai canoni successivi.