Ora solare: stanotte torna l’orario invernale, tra critiche del Codacons e richieste dei cittadini per un cambio permanente

By Loredana Di Stefano

Stanotte, tra il 26 e il 27 ottobre 2024, l’Italia passerà ufficialmente all’ora solare. Alle 3:00, le lancette andranno spostate indietro di un’ora, tornando così alle 2:00. Questa modifica, che durerà fino a marzo 2025, offre l’apparente vantaggio di un’ora di sonno in più, ma comporta anche numerose criticità sollevate dal Codacons e da una larga fetta di cittadini italiani. L’associazione denuncia come i costi dell’alternanza tra ora legale e ora solare superino i benefici, con impatti sulla salute, sui consumi energetici e sui ritmi di vita quotidiani.

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I motivi della critica del Codacons

Il Codacons ha avviato una campagna per promuovere l’adozione dell’ora legale tutto l’anno. Secondo l’associazione, l’alternanza oraria non porta più il risparmio energetico che giustificava il passaggio tra ora solare e ora legale in passato. Con l’avvento di tecnologie come l’illuminazione LED e dispositivi a basso consumo, il risparmio energetico è ormai minimo e non bilancia i disagi fisici e psicologici causati dal cambio d’orario.

Tra i costi principali che il Codacons attribuisce a questa alternanza ci sono:

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  • Disturbi del sonno e ritmi circadiani alterati, che colpiscono fino al 15% della popolazione e includono sintomi come insonnia, stanchezza cronica e nervosismo.
  • Incremento nell’uso di farmaci per dormire o adattarsi, una spesa significativa per molti italiani.
  • Costi organizzativi per aggiornamenti di sistemi e dispositivi elettronici, che devono essere adeguati al nuovo orario.

Opinione dei cittadini: il favore per un’ora stabile

Un recente sondaggio ha rivelato che circa l’80% degli italiani preferirebbe abolire il cambio d’ora e mantenere l’ora legale tutto l’anno. In particolare, molti sostengono che l’adozione dell’ora legale fissa migliorerebbe la qualità della vita, garantendo giornate più lunghe e facilitando la sincronizzazione dei ritmi quotidiani con le ore di luce. Anche il Parlamento Europeo ha discusso la questione, approvando una proposta per permettere ai paesi membri di scegliere un orario stabile. Tuttavia, l’Italia e altri paesi non hanno ancora raggiunto un accordo definitivo.

Effetti sulla salute e produttività

Il Codacons evidenzia che il cambiamento di orario influisce negativamente sulla salute mentale e fisica di molti cittadini, in particolare anziani e bambini. Le ripercussioni vanno dalla difficoltà di concentrazione fino a veri e propri sintomi depressivi. I cambi di orario sono associati anche a un calo nella produttività lavorativa e scolastica, specialmente nei giorni successivi al cambio. Questi effetti, uniti alla maggiore esposizione alla luce naturale al mattino e buio precoce nel pomeriggio, sono spesso motivo di disagio.

L’impatto energetico: risparmi minimi

Mentre in passato l’adozione dell’ora legale aveva come scopo principale il risparmio energetico, oggi l’efficacia di questa misura è diminuita. Secondo stime recenti, l’uso sempre più diffuso di elettrodomestici e dispositivi elettronici in ogni ora del giorno ha reso minimo il risparmio energetico, che non compensa più i costi dell’alternanza oraria. Secondo il Codacons, mantenere l’ora legale tutto l’anno aiuterebbe a stabilizzare i consumi energetici e a ridurre lo stress ambientale dovuto a cambi stagionali.

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Codacons e la diffida al Governo

Per dare seguito alle richieste di cittadini e sostenitori dell’ora legale fissa, il Codacons ha avanzato una diffida formale al Governo italiano per adottare l’ora legale permanente, citando anche il recente aumento dei costi energetici. L’associazione ha minacciato di procedere con un ricorso al TAR del Lazio se il Governo non darà risposta, chiedendo misure concrete per garantire un orario stabile che tuteli la salute e i consumi dei cittadini.

La discussione sull’abolizione dell’ora solare è aperta da anni, ma ora, con l’aumento dei costi energetici e il supporto di numerosi italiani, il tema è diventato ancora più rilevante. Il ritorno all’ora solare stanotte porta con sé una serie di interrogativi su quale sia la soluzione migliore per rispondere alle necessità moderne, bilanciando risparmi energetici, salute pubblica e qualità della vita.

Se la proposta del Codacons troverà ascolto e supporto politico, l’Italia potrebbe diventare uno dei primi paesi europei a stabilire l’ora legale permanente, una soluzione che molti cittadini considerano necessaria per affrontare le sfide del futuro in modo più sostenibile ed equilibrato.