Morto Libero, l’ultimo abitante di un borgo dimenticato

By Luana Pacia

Ci sono uomini che sfidano le convenzioni sociali in nome della libertà, ecco perché Giuseppe Spagnuolo si faceva chiamare Libero. Un nome che resterà impresso per sempre, anche ora che non c’è più.

Libero, una vita spesa per la sua Roscigno

Il sipario si è abbassato per sempre su Giuseppe Spagnuolo, l’ultimo abitante solitario di Roscigno Vecchia, il pittoresco borgo antico, dichiarato patrimonio dell’Unesco, nella provincia di Salerno. Adesso non c’è più nessun abitante in questo luogo fermo nel tempo, non c’è più una guida per i visitatori incuriositi da uno dei borghi fantasma più belli d’Italia. Libero, come amava essere chiamato, aveva 76 anni ed era il custode vivente della memoria storica di questo incantevole paesino.

La sua vita solitaria in mezzo alle stradine lastricate di Roscigno Vecchia lo aveva reso non solo l’ultimo residente, ma anche un personaggio popolare che salutava tutti con estremo garbo e si fermava a parlare con quella sua eleganza particolare. Libero si trovava presso l’ospedale “Ruggi” di Salerno da diversi giorni, le sue condizioni hanno preso una svolta improvvisa, portandolo via a causa di un’emorragia interna.

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libero

Sin dal 2001, Giuseppe Spagnuolo aveva abbracciato la vita solitaria, diventando il custode vivente della ricca storia di Roscigno Vecchia, incastonato nel cuore degli Alburni. In molti si aspettavano di incontrarlo durante la visita al borgo, così come in tanti desideravano unicamente conoscere quell’uomo così eccentrico e speciale. Proprio lui che era riuscito a raggiungere addirittura la prima pagina di National Geographic.

Le esequie di Spagnuolo si terranno domani, sabato 20 gennaio, alle 15:00, nella chiesa di San Nicola di Bari a Roscigno. Con la sua partenza, si chiude un capitolo unico della storia di Roscigno Vecchia, lasciando dietro di sé un vuoto che solo la memoria eterna del borgo potrà colmare.

La divulgazione a modo suo

Per lunghi anni, Giuseppe Spagnuolo è stato un instancabile divulgatore delle bellezze della antica Roscigno, quella che oggi viene chiamata la “Pompei del Cilento“. Se non ci siete mai stati, vi consigliamo di visitarlo almeno una volta nella vita, magari in un tour della provincia salernitana che è meravigliosa e ricca di luoghi da vedere.

Libero lo ha sempre fatto spontaneamente e senza mai volere nulla in cambio, se non qualche croccantino per i propri gatti. Spalancava le porte di casa sua, presentava i suoi amici felini ai visitatori e donava un ricordo molto più grande e affettuoso a chi lo lasciava. Solo sì, ma senza mai dimenticare l’amore per un’intera comunità.

roscigno vecchia

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