Il mondo della musica piange la perdita di una talentuosa cantautrice e insegnante, Susanna Parigi, venuta a mancare lunedì all’età di 62 anni.
Chi era Susanna Parigi
Originaria di Firenze, Susanna Parigi ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama musicale italiano, tanto quanto la sua carriera brillante nel conservatorio di Milano dove insegnava.
Diplomata in pianoforte al conservatorio Cherubini di Firenze, Susanna Parigi è nota per aver collaborato con alcuni dei nomi storici della scena musicale italiana. Ha fatto da pianista a Riccardo Cocciante e Fiorella Mannoia, voce e fisarmonicista a Claudio Baglioni e Raf, solo per citarne alcuni.
Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui
oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità
La sua bravura si è estesa oltre i confini nazionali, collaborando con artisti del calibro di Pat Metheny, Noa e Tony Levin. La Parigi ha partecipato anche a programmi televisivi, da “Fantastico 6” a “Serata d’onore”, ha portato la sua musica direttamente nei cuori delle famiglie italiane, partecipando anche come musicista nell’orchestra di Sanremo.
Oltre alle note e alle melodie, Susanna Parigi ha condiviso la sua visione e la sua passione attraverso la scrittura. Nel 2015, ha scritto il libro “Il suono e l’invisibile – Musica come stile di vita“, una testimonianza della sua dedizione alla musica come forma d’arte e come veicolo di espressione letteraria.
L’addio sui social
La notizia della sua malattia e il suo commovente addio sono stati condivisi attraverso i suoi profili social. “Se vi scrivo è perché sto camminando verso la casa del Padre. Volevo ringraziare tutte le persone che mi sono state vicino in questo anno di tribolazioni. Sono state tante e meravigliose e generose“, ha scritto lunedì mattina.
“Volevo ringraziare i tantissimi allievi che ho avuto la fortuna di conoscere in questi anni. Con molti è nato un rapporto stretto, fatto non solo di musica, ma anche di ricerca ed emozioni. Vi auguro il meglio perché il mondo che sembra rovesciare in modo inevitabile con voi forse ha una speranza. Ringrazio i grandi artisti che mi hanno permesso di lavorare con loro: Claudio Baglioni, Riccardo Cocciante, Tony levin, Raf, Pat Metheny e poi Corrado Augias, Lella Costa, Marco Travaglio. Ringrazio ovviamente i miei storici musicisti e anche quelli con cui non suonavo più da tanto tempo.
Ognuno mi ha regalato un pezzo di vita. Scusate se scrivo a getto, ma il momento è difficile. Ringrazio i preziosi amici stretti e la mia famiglia che ha fatto molti sacrifici per darmi questa possibità. Sono stata fortunata ad avervi accanto nel mio percorso di vita§” – ha continuato.
Oggi, salutiamo Susanna Parigi con il ricordo della sua musica, possa continuare a risuonare per sempre.