Truffe per 5 milioni di euro nel triennio 2020-2022
Mentre si attende che arrivi la Mia, che sostituirà il reddito di cittadinanza, continuano a giungere a mezzo stampa notizie allarmanti sulla percezione illecita del sussidio da parte di moltissimi contribuenti. Le forze dell’ordine, nella loro attività di verifica e controllo delle risorse pubbliche, riscontrano in continuazione indebiti utilizzi degli strumenti di sostegno ai più bisognosi. Le numerose truffe ai danni dello Stato sono state alla base delle modifiche apportate dal nuovo esecutivo al sistema di sussidio per combattere la povertà. Nel triennio 2020-2022 i danni accertati che sarebbero stati arrecati dai finti bisognosi alle casse dello Stato si aggirano intorno ai 5 milioni di euro. Dal 2021 i carabinieri di Catania hanno già denunciato prima d’ora 640 percettori che non avrebbero diritto a ricevere la misura.
Le indagini dei carabinieri in collaborazione con l’INPS
I Carabinieri del Comando provinciale di Catania hanno denunciato alla Procura 267 persone che avrebbero percepito indebitamente il reddito di cittadinanza. I militari hanno condotto le indagini in collaborazione con la Direzione provinciale dell’Inps. L’esito dell’attività investigativa è inquietante: le persone denunciate avrebbero arrecato un danno erariale pari a circa €1,3 milioni. Le indagini sono partite dopo che l’INPS aveva individuato in un incrocio di dati alcuni percettori del reddito di cittadinanza che nel contempo avrebbero usufruito dell’indennità di disoccupazione agricola. Il settore agricolo è sempre sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti perché una gran parte dell’attività è sommersa. Vale a dire, “gira il nero“.
I finti bisognosi, pregiudicati e delinquenti
I militari hanno analizzato le posizioni di migliaia di beneficiari del Rdc e hanno scoperto centinaia di casi di abusi e false testimonianze. Ad esempio, diversi cittadini che non risiedono in Italia da almeno 10 anni incassavano il sussidio. Un caso eclatante di truffa è attribuito a un 44enne che risiederebbe insieme al padre in un appartamento popolare a Gravina di Catania. L’uomo, nonostante il genitore non versi il canone da circa 30 anni, avrebbe dichiarato di corrispondere un affitto pari a €500,00 per ottenere un incentivo in più. Tra i denunciati ci sono anche pregiudicati per fatti di droga e altri reati gravi come: immigrazione clandestina, estorsione, rapina, riciclaggio, maltrattamenti in famiglia e atti persecutori. Anche diversi parcheggiatori abusivi sono finiti nell’elenco dei Carabinieri.
Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui
oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità