Matrimoni in calo: boom di unioni civili

By Luana Pacia

L’Istat ha redatto il suo rapporto sui matrimoni in Italia, vagliando con una lente d’ingrandimento le abitudini degli italiani del 2021/2022. Il risultato? Potrebbe sorprenderti!

Matrimonio o unione civile? L’Italia divisa

Dopo il blocco causato dalla pandemia, i primi 9 mesi del 2022 hanno segnato un lieve rialzo dei matrimoni, registrando un +4,8% rispetto all’anno precedente. Per quanto si sia rilevato un 86% in più dei matrimoni rispetto al 2020, c’è da considerare che non sono stati recuperati i numeri pre-pandemia. Sempre meno coppie organizzano il loro matrimonio religioso, preferendo piuttosto l’unione civile. Quest’ultima rappresenta il 54% del totale dei matrimoni. Le motivazioni sono facilmente intuibili: chi si sposa in seconde nozze è obbligato a optare per la modalità civile (95%), inoltre molte coppie miste preferiscono questa modalità per questioni etniche (91,9%). Per molte coppie, l’unione civile rappresenta la prima scelta in ogni caso, le statistiche denotano come siano perlopiù le coppie del Nord Italia a preferirla rispetto a quelle del Centro Sud.

Stime sui matrimoni tra persone dello stesso sesso

Per quanto riguarda i matrimoni tra persone dello stesso sesso, il 2021 ha visto finalmente appianarsi il gap con il 2019, riportando i numeri a quelli pre-Covid. Se il 2020 ha visto una contrazione generale, i due livelli hanno raggiunto un quasi rapporto di equivalenza, con 2.297 unioni civili nel 2019 e 2.148 del 2021. La regioni con più matrimoni tra persone dello stesso sesso è stata la Lombardia (21,8%), seguita dal Lazio ed Emilia-Romagna.

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Divorzi e secondi matrimoni

Nel 2021 i divorzi consensuali sono stati ben 34.225, con un incremento maggiore del 34% rispetto all’anno precedente. Sempre più coppie decidono di dividere le loro strade e non sorprende quindi che i giovani preferiscano la convivenza piuttosto che il matrimonio religioso. Niente paura, però. Quando l’amore bussa nuovamente alla porta, le certezze crollano. Lo dimostra il fatto che la maggior parte dei secondi matrimoni avviene tra entrambi divorziati o con lui divorziato e lei nubile. In entrambi i casi la tendenza è in rialzo rispetto al 2019. Fermi al 5,7% le seconde nozze tra lei divorziata e lui celibe, come per dire: una volta commesso un errore, le donne preferiscono evitare. Dando uno sguardo alle regioni con più matrimoni al secondo sì, vediamo Liguria e Friuli Venezia Giulia. Ai gradi più bassi, invece, la Basilicata e la Calabria, due regioni in cui i matrimoni tendono a durare di più.

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