L’Antitrust contro Meta, torni la musica sui social, 8 giorni per rispondere

By Ana Maria Perez

L’Antitrust e la vertenza Meta – SIAE

Vi ricordiamo che il 16 marzo Meta ha annunciato che non avrebbe più pubblicato i brani musicali degli artisti italiani sui suoi due social, Instagram e Facebook. L’indomani ha rimosso la musica dai reel e dai post. Il motivo è il mancato accordo con la SIAE. Il contratto che scadeva a gennaio del 2023 non è stato rinnovato. Ricordiamo che la SIAE gestisce i diritti d’autore del 99% dei musicisti e cantanti che pubblicano i loro brani sui social di META. Ora l’Antitrust (AGCM) ha deciso di vedere oltre e chiede spiegazioni al colosso americano in merito alle sue politiche di monopolio del mercato. Vi raccontiamo tutto.

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L’istruttoria dell’antitrust

L’Antitrust toglie e l’Antritrust dà. Nel 2018 il Garante aveva accusato la Siae di posizione dominante sul mercato dei diritti d’autore. Ieri, per contro, lo stesso ente ha riconosciuto che la Siae potrebbe essere vittima di abuso economico da parte di Meta. Il Garante ha avviato un’istruttoria nei confronti della società americana, che avrebbe fatto alla Siae un’offerta non adeguata alla sua capacità economica e alla fetta di mercato che copre; inoltre, il colosso non avrebbe giustificato la sua posizione, mancando ai principi di trasparenza ed equità contenuti nella legge del Copyright europeo. Addirittura, il procedimento potrebbe comportare l’adozione di misure cautelari.

Cosa rischia Meta?

La società potrebbe pagare sanzioni salate se non riscontrerà il provvedimento dell‘Antitrust. Per il Garante, l’atteggiamento di Meta sta danneggiando fondamentalmente gli autori e l’impatto sulla concorrenza potrebbe essere immediato. Ora Zuckerberg ha 8 giorni per rispondere alle accuse e ripresentare la sua proposta. Poi potrebbero scattare sanzioni fino al 3% del fatturato globale.

Tuttavia, la società comunica che è disposta a sedersi ancora al tavolo delle trattative. Tramite un portavoce, Meta ha dichiarato di volere “collaborare per rispondere alle richieste dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Tutelare i diritti d’autore di compositori e artisti è per noi una priorità assoluta, per questo rimaniamo impegnati nel raggiungere un accordo con Siae che soddisfi tutte le parti

Reazioni da parte della SIAE e della politica

La SIAE esulta

Il Presidente della SIAE, Salvatore Nastasi, ha dichiarato in una notaPienamente soddisfatti perchè AGCM ha condiviso le posizioni di SIAE e ha valutato quale indebita l’interruzione della trattativa da parte di META”. Secondo il Presidente, la decisione dell’AGCM consentirà alle parti di sederci ancora al tavolo delle negoziazioni e ripresentare le proposte economiche a tutela degli autori rappresentati dalla Siae.

La politica ringrazia l’AGCM

Il Pd applaude la decisione del Garante, che risponde alle “perplessità che avevamo espresso in queste settimane“. Per il deputato di Fratelli d’Italia Federio Mollicone, presidente della commissione, l’Antitrust “conferma la necessità di favorire in tempi rapidi un accordo tra le parti, a tutela della creatività nazionale, evitando squilibri, nel pieno rispetto dei principi della direttiva copyright“.

L’Unione dei Consumatori, “grave danno”

L’Unione Nazionale dei Consumatori ha preso posizioni in questa vicenda e ha sollecitato il Governo affinché possa intervenire come mediatore tra le parti. L’UNC, in persona del suo Presidente Massimiliano Dona, dichiara che la vicenda ha provocato un grave danno ai consumatori e si augura che una nuova trattativa vada a buon fine.

Oggi, incontro delle parti con il Ministero della cultura

Oggi, giovedì 6 aprile, i rappresentanti di Meta e di Siae si troveranno presso il ministero della Cultura. La sottosegretaria Lucia Borgonzoni ha organizzato un tavolo di negoziazione. Per Siae parteciperà il presidente Nastasi e il direttore generale Matteo Fedeli. Un senior executive arriverà dagli Stati Uniti per rappresentare Meta insieme ai delegati istituzionali in Italia.

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