Obiettivo zero emissioni, l’Aja fa scuola e compie una decisione definitiva che cambierà per sempre il settore pubblicitario. Addio a spot di benzina, crociere e voli aerei, è giunta l’ora di dire basta all’inquinamento.
Niente pubblicità, siamo all’Aja
L’Aja è la prima città al mondo ad aver approvato una legge che vieta la pubblicità di prodotti derivati da fonti fossili, come benzina e diesel, e di servizi con un’elevata impronta di carbonio, come viaggi aerei, crociere, fornitori di gas metano e veicoli a motore endotermico.
È da anni che le associazioni ambientaliste spiegano la portata inquinante di questi mezzi, ma è la prima volta che una città ha deciso di porre un veto così drastico e ad alto impatto per la società.
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La risposta della città olandese è diretta ad Antonio Guterres, Segretario generale delle Nazioni Unite, che all’inizio dell’anno ha ribadito ai governi la possibilità di imporre un divieto simile a quello per il tabacco. Nell’ultimo decennio film e serie tv si sono “ripuliti”, evitando di mostrare fumo e fumatori nelle scene così da contrastare emulazioni, specialmente tra i più piccoli.
Allo stesso modo anche le pubblicità di crociere e viaggi aerei non fa che normalizzare e incoraggiare questo comportamento, ma ad oggi non è più sostenibile.
Non c’è più spazio per l’inquinamento
La normativa dell’Aja entrerà in vigore a inizio del prossimo anno e rappresenterà un passo decisivo nella transizione verso l’obiettivo di emissioni zero, che la città intende raggiungere entro pochi anni.
«L’Aja mira a diventare climaticamente neutrale entro il 2030», ha detto Leonie Gerritsen, membro del consiglio comunale per il Partito per gli Animali, promotore della legge. «Non è coerente permettere la pubblicità di prodotti dell’industria fossile, e finalmente il consiglio comunale ha riconosciuto questa necessità». Ha aggiunto: «Con questa nuova politica, tutte le pubblicità relative ai combustibili fossili scompariranno simultaneamente, lanciando un messaggio chiaro alla città e alle imprese». Nell’ultimo anno le principali aziende di combustibili fossili hanno speso milioni di dollari in pubblicità digitale in vista della COP28, la più importante conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.