Quando si parla di diete è sempre un campo minato. Molto spesso assistiamo a un trend, ciò significa che quella che va di moda è seguita da milioni di persone. In questo articolo vedremo gli effetti collaterali della dieta intermittente, una delle più conosciute degli ultimi 10 anni.
Lo studio sul digiuno intermittente
È chiamata dieta intermittente quel regime alimentare che prevede l’astensione dal cibo per un lungo arco di tempo. Non si tratta di un digiuno continuativo vero e proprio, ma una simulazione per 16 ore o anche più. Inutile dire che, come spesso accade per le diete, sono stati i VIP (Elon Musk, Jennifer Aniston e Mark Wahlberg per citarne alcuni) ad averla spinta in lungo e in largo. Il risultato è che si tratta di una delle diete più seguite al mondo, ma c’è pericolo?
Prima di tutto è bene sottolineare che esistono diverse tipologie di diete intermittenti:
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- le più semplici prevedono un digiuno dalle 4 alle 8 ore, praticandolo quotidianamente;
- ci sono poi quelle con un digiuno che arriva fino a 24-30 ore. Gli esperti consigliano di seguire questo regime solo una o due volte al mese, in quanto sarebbe pericoloso farlo troppo spesso;
- la più utilizzata prevede di mangiare normalmente un giorno e seguire il digiuno il giorno successivo. Digiuno si fa per dire, dato che la raccomandazione è introdurre comunque 800 calorie.
È chiaro che in base al tipo di dieta seguita possano esserci effetti collaterali più o meno intensi. Esistono, però, delle controindicazioni generalizzate che è giusto conoscere prima di decidere di seguire una dieta di questo genere.
Abbiamo già trattato di questo argomento qualche mese fa, ma alla luce dei recenti studi sappiamo che ci sono altri pericoli della dieta intermittente. Lo studio, compiuto su 24.000 americani che praticano il digiuno intermittente, ha rivelato che hanno il 30% in più di morire per una qualsiasi patologia rispetto ai soggetti che consumavano 3 pasti al giorno. In poche parole, la dieta intermittente non favorisce la longevità!
Effetti collaterali dieta intermittente
Tra i vari effetti collaterali, ne abbiamo evidenziati 7. Ecco quali:
- non insegna un’alimentazione corretta, andando a incrementare un eventuale dismetabolismo. In poche parole, i chili persi verranno ripresi molto velocemente;
- acuisce l’irritabilità e il malessere generale con stati di ansia, debolezza, mal di stomaco e insonnia;
- aggrava le situazioni di anoressia e bulimia;
- riduce le performance psico-fisiche durante la giornata;
- può innescare una chetosi (principio del digiuno intermittente), ma in modo talmente lento da rendere vano il processo;
- induce una serie di problematiche in soggetti sensibili come ipoglicemia, pressione bassa e anemia;
- rende impossibile effettuare un allenamento di resistenza.
Come evitare gli effetti collaterali della dieta intermittente
Il primo passo da compiere per essere certi di non commettere errori, prima di seguire il digiuno intermittente, è chiedere un consiglio al proprio medico curante. Quest’ultimo controllerà lo stato di salute generale e valuterà se sia il caso di affidarsi a questa dieta o sia meglio evitare. Esistono determinate situazioni in cui l’organismo è soggetto a determinate condizioni speciali che rendono la dieta intermittente molto pericolosa (parliamo di patologie metaboliche ma anche problematiche a livello psicologico).
Ricordiamo che il digiuno intermittente è utile per perdere peso ma non insegna a mangiare correttamente, non induce alcun tipo di educazione alimentare, al contrario! Proprio per questo motivo deve essere un argomento non preso alla leggera, in modo da non incorrere in spiacevoli conseguenze.
Un’idea è non optare per un lungo digiuno, preferendo le varianti che contemplano un’astensione dal cibo più ridotta, in modo da non sforzare troppo il corpo ma ottenere, comunque, un discreto risultato.