Sta per arrivare il nuovissimo Galaxy A25 5G, le innovazioni saranno strepitose e la grande attesa sarà ben ripagata. Ecco le immagini in anteprima e alcune caratteristiche.
Ecco il tanto atteso Galaxy A25 5G
Il Samsung Galaxy A25 5G presenta dimensioni di 162×77,5×8,3mm, che sono sostanzialmente simili a quelle del suo predecessore, il Galaxy A24, che è stato introdotto da Samsung lo scorso aprile. Il dispositivo è dotato di uno schermo da 6,44 pollici, con un notch a forma di goccia che ospita una fotocamera da 13MP. È circondato da un’evidente cornice, una caratteristica comune nei dispositivi di fascia bassa. Il sensore delle impronte digitali è collocato lateralmente per un accesso comodo.
Sul retro del dispositivo sono presenti tre fotocamere, tra cui si presume che il sensore principale sia da 50MP. Il Galaxy A24 presentava anch’esso tre fotocamere con specifiche di 50MP + 5MP (ultrangolare) + 2MP (macro), e sarà interessante vedere quale approccio Samsung adotterà per il Galaxy A25. L’unica differenza significativa rispetto alle indiscrezioni precedenti riguarda la connettività, con una crescente enfasi sul supporto alle reti 5G.
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Galaxy A25 5G misura 162×77,5×8,3mm, sostanzialmente le stesse dimensioni del predecessore Galaxy A24 che Samsung ha presentato ad aprile scorso. É dotato di display da 6,44 pollici, interrotto da un notch a goccia con fotocamera integrata da 13MP e circondato da una vistosa cornice, caratteristica molto diffusa negli smartphone di fascia bassa. Il sensore delle impronte digitali è laterale.
Sul retro troviamo tre fotocamere, con sensore principale che dovrebbe essere da 50MP. Galaxy A24 ha anch’esso tre cam: 50MP + 5MP (ultra grandangolare) + 2MP (macro): vedremo cosa Samsung deciderà a proposito. Unica variazione rispetto alle indiscrezioni passate riguarda la connettività: si parla sempre più insistentemente di supporto alle reti 5G.
Scheda dei dettagli
Il Galaxy A25 5G presenta un display di 6,44″ con un notch a forma di U e un potente processore Exynos 1280 fabbricato a 5nm. La memoria può arrivare fino a 8GB di RAM, e il sensore di impronte digitali è posizionato lateralmente per una maggiore comodità. La connettività include il supporto per il 5G e un jack audio da 3,5mm.
Per quanto riguarda le fotocamere, c’è una fotocamera anteriore da 13MP e fotocamere posteriori, tra cui una fotocamera principale da 50MP e altre due. Il sistema operativo è Android 14 con l’interfaccia One UI 6.0/6.1, che garantisce supporto per 4 importanti aggiornamenti.
La batteria ha una capacità di 5.000mAh e offre la possibilità di ricarica rapida a 25W. Le dimensioni del dispositivo sono di 162 x 77,5 x 8,3mm, e è disponibile in vari colori, tra cui nero, blu, verde chiaro e azzurro.
L’IA per il nuovo Samsung
Pare che il Samsung Galaxy A25 non subirà modifiche significative rispetto al suo predecessore, almeno per quanto riguarda la fotocamera. Secondo quanto riportato dai colleghi di Galaxy Club, sembra che i sensori della fotocamera principale e della fotocamera frontale rimarranno invariati rispetto a quelli presenti nel Galaxy A24 4G. In particolare, stiamo parlando di un sensore da 50MP per la fotocamera principale e un sensore da 13MP per quella frontale. Non sembrano esserci altri aggiornamenti rilevanti, e le indiscrezioni precedenti suggerivano che anche in termini di dimensioni e design avremmo visto solo piccoli cambiamenti.
Sembra che Samsung stia gradualmente comprendendo che il rapido cambiamento dei componenti hardware ha i suoi limiti e sta spostando le proprie risorse verso l’ottimizzazione software e l’intelligenza artificiale. Questa è una strategia già adottata da importanti concorrenti del settore come Google e Apple, i cui Pixel e iPhone sono noti per l’eccellenza nelle fotocamere e nelle capacità video. Si prevede che il colosso sudcoreano inizierà a implementare questa strategia su tutta la sua vasta gamma di dispositivi Android, dai dispositivi di fascia alta a quelli di fascia economica.
Secondo quanto riportato dal Korea Daily, Samsung crede che l’integrazione dell’intelligenza artificiale direttamente nei suoi dispositivi, senza dover fare riferimento a fonti esterne, possa stimolare notevolmente la domanda. A tal fine, sembra che Samsung abbia considerato l’implementazione di ChatGPT di OpenAI o Bard nei suoi dispositivi Galaxy, in collaborazione con Microsoft e Google. Altre funzionalità basate sull’IA sarebbero state sviluppate internamente.
Questa “IA generativa” dovrebbe interessare le funzioni principali degli smartphone, come la fotografia, la messaggistica e il riconoscimento vocale, generando contenuti basati sulle parole chiave fornite dall’utente. È anche probabile che l’assistente vocale Bixby possa sfruttare ulteriormente l’IA per migliorare la sua capacità di conversazione, rendendola più “umana” e “intelligente” nell’interazione con gli utenti. Samsung sembra non aver abbandonato del tutto Bixby.