La morte del Papa ha indotto un periodo di cordoglio di tutto il Paese, ma cosa accadrà agli eventi già in programma?
Morte di Papa Francesco: 5 giorni di lutto cittadino
Il Consiglio dei ministri ha proclamato cinque giorni di lutto nazionale per onorare la memoria di Papa Francesco, venuto a mancare il 21 aprile. Il periodo di lutto fino a sabato 26 aprile, data in cui si terranno i funerali del Pontefice.
Durante questi giorni, non tutto procederà normalmente: le bandiere saranno esposte a mezz’asta su edifici pubblici e istituzionali, sarà osservato un minuto di silenzio nelle scuole, negli uffici statali e durante eventi sportivi e culturali. Inoltre, le manifestazioni pubbliche subiranno sospensioni o modifiche. Il calendario sportivo nazionale sarà fermato e verranno cancellati numerosi eventi previsti per sabato 26 aprile. Gli uffici pubblici, invece, resteranno aperti e operativi come sempre.
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Eventi del 25 aprile si faranno
Nonostante il lutto nazionale, le celebrazioni del 25 aprile per la Festa della Liberazione si svolgeranno regolarmente. Non ci saranno spettacoli eclatanti, tutto si sarà sobrio, come precisato dal ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci. Le cerimonie avranno luogo nel rispetto del clima di cordoglio che accompagna la nazione in questi giorni.
Il calcio si ferma dopo la morte del Papa
Il calcio italiano rispetterà il lutto, la Serie A non scenderà in campo sabato 26 aprile. Rinviati i match Inter-Roma, Como-Genoa e Lazio-Parma. La partita tra Inter e Roma verrà recuperata domenica, mentre Lazio-Parma si disputerà lunedì all’Olimpico. Le nuove date degli altri incontri sono ancora in fase di definizione. Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha diramato una comunicazione ufficiale a tutte le federazioni sportive, invitandole a sospendere qualsiasi competizione in programma per il giorno dei funerali. Inoltre, sarà osservato un minuto di silenzio in tutte le manifestazioni agonistiche previste per la settimana.
Tutti gli altri eventi pubblici
Nel periodo di lutto, eventi culturali e spettacoli potranno essere cancellati, rinviati o svolti in forma ridotta. Le personalità istituzionali parteciperanno unicamente a eventi con finalità benefiche, come raccolte fondi o concerti di solidarietà. Queste linee guida seguono quanto previsto dalla circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 18 dicembre 2002, che regola i protocolli delle esequie di Stato e le misure da adottare durante il lutto nazionale.
Morte del Papa e amnistia
Alla morte di un Papa subentra la questione amnistia e indulto. Si tratta di una riduzione o una cancellazione dei reati, per cui lo Stato cancella un obbligo come atto di clemenza. Ovviamente non avviene in casi di reati collegati a un pericolo sociale.
Negli ultimi decenni questa situazione è avvenuta regolarmente alla morte di un Pontefice per cui ci si aspetta che avverrà anche per la scomparsa di Papa Francesco, ma in realtà non è poi così automatico. Infatti, non c’è alcun obbligo o legge vincolante. Amnistia e indulto sono sempre decisione che spettano al Governo.
Un anno fa, Papa Francesco chiedeva il perdono dei reati, chiamando all’indulto i Paesi di tutto il mondo. Alcuni di questi hanno recepito il messaggio, rilasciando dei detenuti. In Italia, l’ultima amnistia è avvenuta nel 1983 e riguarda solo i reati finanziari.