Fino a qualche anno fa il Bonus Bebè era una prassi per molte famiglie, cancellato dall’introduzione dell’Assegno Unico. Ebbene, potrebbe ritornare nel 2025.
Attesa per la Legge di Bilancio
Si parla sempre più spesso della Legge di Bilancio per il 2025, specialmente di quei bonus destinati alle famiglie. In particolar modo si parla di un Bonus Bebè, dedicato alle famiglie con nuovi nati nel 2025. La somma? Si parla di 1.000 euro. Questo sostegno, indicato come “Carta nuovi nati“, nasce dall’esigenza di dare una somma tangibile ai genitori. Tuttavia, l’accesso a questo bonus non sarà garantito a tutti, ma bisognerà seguire dei requisiti specifici.
La Legge di Bilancio è attesa verso la fine di ottobre, ma durante la conferenza stampa di presentazione della manovra sono emerse alcune novità. Questo bonus per i neonati, una delle proposte più attese e discusse, si inserisce nel quadro delle misure mirate a sostenere la natalità, tema molto caro a Giorgia Meloni. Il paese, infatti, continua a registrare una diminuzione delle nascite, un fenomeno che solleva preoccupazioni su vari fronti, dal sistema pensionistico alla sostenibilità del welfare.
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Chi avrà diritto al Bonus Bebè?
Uno degli aspetti più importanti di questa misura è l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), lo strumento che in Italia valuta la condizione economica complessiva di una famiglia, considerando non solo il reddito, ma anche il patrimonio. Per avere accesso al Bonus Bebè, le famiglie dovranno presentare un ISEE inferiore a 40.000 euro. Questo limite è funzionale, in quanto l’intento è destinare il contributo a quei nuclei familiari che sono in una situazione di maggior bisogno.
Il bonus non mira a essere un aiuto universale, ma piuttosto una misura mirata, destinata alle famiglie con difficoltà economiche. Questo meccanismo evita che famiglie con un elevato reddito accedano al contributo, concentrando le risorse verso chi ne ha realmente bisogno.
Le modalità operative per richiedere il bonus bebè da 1.000 euro non sono state ancora definite nel dettaglio, ma è probabile che la richiesta venga gestita attraverso i canali già utilizzati per altri bonus. Le famiglie interessate dovranno, probabilmente, presentare la domanda tramite il sito dell’INPS, allegando la documentazione necessaria a dimostrare di soddisfare i requisiti richiesti, compreso l’ISEE.