L’allarmante situazione energetica del 2022 ha comportato una serie di problematiche sociali non indifferenti: imprese costrette a chiude e famiglie colme di debiti perché impossibilitate a pagare le ingenti bollette. C’è bisogno di uno spiraglio di luce, potrebbe accadere nei prossimi 3 mesi?
Bollette del gas: prezzi in calo
Lo ha già annunciato il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti: i prezzi sono finalmente in calo. Basti pensare che al momento il costo del gas è di 60 euro al megawattora. Ciò ha implicato già una controtendenza nel mercato di gennaio che ha portato a un crollo nel mercato e a un conseguente ridimensionamento delle aziende del mercato libero. È atteso proprio in queste l’aggiornamento dell’Autorità di regolazione dell’energia che annuncerà una riduzione delle bollette, a cui seguiranno altre riduzioni così da ritornare ai costi medi degli anni precedenti. L’obiettivo è raggiungere un calo del 40% ma è ancora difficile prevedere quando in quanto il mercato è ancora tendente a forti oscillazioni. Quello che si sa è che a gennaio 2023 le bollette sono state più alte del 23% mentre quelle di febbraio risulteranno molto più basse, permettendo alle famiglie e imprese italiane di tirare un sospiro di sollievo e sperare che questa tendenza continui anche per i prossimi mesi.
Ci sarà qualche aiuto per le bollette?
Il ministro Giorgetti ha sottolineato come sia impegno del governo quello di prorogate tutte le misure di aiuto contro il caro energia. Ci sarà però una differenziazione: non essendoci più una situazione di emergenza come quella passata, è probabile che le misure saranno meno incisive. Il passo più importante è quella che muterà la forma della bolletta, dividendola in due parti. La prima al 70-80% in regime tutelato e la restante che potrà oscillare in maniera proporzionale con quella dei mercati. Lo scopo è non ritrovarsi più bollette con cifre astronomiche. Questo meccanismo, inoltre, premierà gli utenti più virtuosi. Discorso diverso per i comuni italiani su cui grava una scure di impotenza: 1 miliardo di spese per il caro energia che si traduce con un aumento delle imposte locali pur non avendo nessun servizio in più. Il timore è che questo aumento sia destinato a incrementare ancora di più nei prossimi mesi, a svantaggio dei cittadini che si ritroveranno a pagare un servizio pubblico loro malgrado. Al momento, l’aumento è più dell’11% ma le stime prevedono che la cifra si innalzi ancora.
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