Apple Vision Pro, tanto tecnologico, ma niente Netflix né You Tube
Avete sentito parlare di Apple Vision Pro? Si tratta dell’ultima invenzione dell’azienda classificata al primo posto nella Top Brand 2024 del mondo. Il visore super tecnologico è in arrivo e si potrà acquistare negli Stati Uniti a partire dal prossimo 2 febbraio. Le prenotazioni (80 mila apparecchi) sono partite il 19 gennaio, ma dell’aggeggio non giunge un grande entusiasmo da oltre Oceano. Saranno i prezzi degli accessori e delle riparazioni, o sarà il fatto che la “maschera” è piuttosto vincolante? Altri apparecchi simili (certo, un po’ meno tecnologici) non hanno avuto una grande accoglienza. Sarà anche questo il caso del Vision Pro?
In questo post vi presentiamo questo futuristico visore, corredato dagli esosissimi prezzi che comporta il suo acquisto e gestione, e vi sveliamo quali colossi si sono rifiutati di utilizzare le proprie App a favore di questo ultimo arrivato della Apple.
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Vision Pro, le sue caratteristiche futuristiche
Apple ha comunicato alcune delle caratteristiche di questo magico visore in occasione del lancio. Di fatto, ora sappiamo che Vision Pro offre uno spazio di archiviazione di 256GB, 512GB e 1 TB, oltre ad avere 16 GB di RAM. Poi, è arrivata anche la conferma che il chip M2 del Vision Pro è disponibile con una CPU a 8 core e una GPU a 10 core.
Come annunciato in precedenza, il Vision Pro è inoltre dotato di un nuovo chip R1 in grado di elaborare input da 12 telecamere, 5 sensori e 6 microfoniper garantire che il contenuto appaia spazialmente esattamente dove dovrebbe essere. Le specifiche tecniche di Apple rivelano inoltre che il chip R1 ha una larghezza di banda di memoria di 256 GB/s.
I display micro-OLED duali di Vision Pro offrono più di 23 milioni di pixel e una copertura del 92% dello spazio colore DCI-P3. I tassi di refresh supportati includono 90Hz, 96Hz e 100Hz, con opzioni di riproduzione video a 24 fps e 30 fps. Il visore è dotato di due telecamere principali, sei telecamere per il tracciamento attorno a noi, quattro telecamere per il tracciamento degli occhi, una fotocamera TrueDepth, un LiDAR Scanner, quattro unità di misurazione inerziale, un sensore anti-sfarfallio e un sensore di luce ambientale. C’è anche un array di microfoni a sei elementi con beamforming direzionale.
Vision Pro è controllabile con le mani, gli occhi e/o la voce e offre una varietà di opzioni di accessibilità. Abbiamo anche il sistema Optic ID, per l’autenticazione biometrica basata sull’iride. Il visore include il supporto AirPlay fino a 1080p. Non manca il supporto a Spatial Audio, con tracciamento dinamico della testa.
Per quanto riguarda l’autonomia, il Vision Pro garantisce un funzionamento medio fino a due ore, che salgono di altri 30 minuti per la sola riproduzione video. Infine, troviamo il supporto a Wi-Fi 6, Bluetooth 5.3 e HDR10.
Le prenotazioni, gli acquisti ed i prezzi imposti
Il giorno di Apple Vision Pro è giunto e negli Stati Uniti la fase di preordine ha infine preso il via. Anche se il visore vedrà la luce negli Stati Uniti venerdì 2 febbraio, coloro che stanno effettuando ora un preordine online non riceveranno il visore fino a circa la metà di marzo. Il lasso di tempo di consegna è destinato ad essere ulteriormente ampliato.
Apple ha tenuto parte dei dispositivi prodotti per la vendita al dettaglio nei negozi in occasione del debutto del 2 febbraio, ma la disponibilità sarà quasi certamente molto limitata. A questo proposito l’analista Apple Ming-Chi Kuo ha recentemente riferito che ci saranno circa 80.000 visori in questa prima tranche di vendita, che potrebbero esaurirsi rapidamente, anche se bisognerà vedere se l’apparecchio convince il mercato. Per adesso, non è così. Intanto, i prezzi sono veramente elevati. Certo, ci sono i reduci dell’Apple, ma basterà a rendere il Vision Pro un prodotto ricercato?
I prezzi di acquisto, degli accessori e delle riparazioni
Apple Vision Pro non si può denominare un dispositivo a buon mercato. I prezzi americani delle tre versioni (in funzione dello spazio storage) sono:
- 256GB: 3,499 dollari
- 512GB: 3,699 dollari
- 1TB: 3,899 dollari
Ma se aggiungete tutti gli accessori opzionali e la AppleCare+ si vanno a sfiorare i 4.800 dollari. Assieme a Visione Pro Apple ha inserito a catalogo una serie di accessori, tra cui una custodia da viaggio, anch’essi disponibili al pre-ordine da oggi con consegna a partire dal 2 febbraio. Il prezzo parte da 199 dollari. Oltre alla custodia c’è il porta batteria Belkin (49.95 dollari), gli inserti ottici ZEISS (da 99 a 149 dollari), la cintura Knit (99 dollari), la cintura Loop doppia (99 dollari), il light seal e il light seal cushion (199 e 29 dollari).
Il costo delle riparazioni
Per chi non dispone di AppleCare Plus, riparare Apple Vision Pro sarà un vero salasso. I prezzi si trovano sul sito di Apple:
- riparare un vetro di copertura rotto costerà 799 dollari;
- riparare i vari componenti costa 2.399 dollari;
- Per chi possiede ApplCare Plus (il piano costa 499 dollari ed è valido per due anni), riparare il vetro danneggiato costerà “solo” 299 dollari, mentre la batteria sarà cambiata senza ulteriori spese.
Certo è che, a prescindere dal prezzo, quando il nuovo visore per la realtà mista sarà in vendita, i fan più irriducibili della società di Cupertino e gli appassionati di realtà virtuale (Vr) e aumentata (Ar) si metteranno in fila davanti alle porte degli Apple Store. Lo farete anche voi?
Un gadget non rivoluzionario
Nonostante la sua veste, Vision Pro non è proprio un gadget “rivoluzionario”, anche se Tim Cook (amministratore delegato Apple) sembri sicuro quando lo presenta come tale. E nonostante Apple lo stia spacciando come un prodotto innovativo, il Vision Pro ha visto altri “concorrenti” sfilare davanti a lui. Tra i suoi predecessori ricordiamo Quest Pro di Meta, l’HoloLens di Microsoft, il Magic Leap 2 e i Google Glass, quattro dispositivi accompagnati da grande entusiasmo, tutti falliti. Vedremo quello che sarà in grado di fare il Vision Pro