E’ ormai scientificamente assodato come l’attività fisica possa avere dei benefici sull’ansia: dalla camminata alla corsa passando per lo yoga e il pilates, muoversi è sicuramente un buon metodo per scaricare la tensione.
Se praticate yoga con regolarità, allora vi interesserà conoscere sei pose yoga mirate proprio alla riduzione dei livelli di stress. Vediamo insieme quali sono.
Balasana: la posizione del bambino
La posizione del bambino è chiamata così perché ricorda la posizione all’interno del grembo materno. Rannicchiati a terra e con le braccia in avanti, è una posa “rassicurante” che ci mette a contatto con il nostro profondo. La fronte deve toccare il tappetino, e se siamo flessibili abbastanza, anche il petto, per aumentare la “connessione” con la terra.
Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui
oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità
La posizione dell’albero
Un’altra posa che ci “connette” con noi stessi è la posa dell’albero. Una posa statica, solida, e che allena anche l’equilibrio. Con un piede ben fermo a terra, cercate di portare l’altra gamba nel vostro interno coscia, unite le mani in preghiera, e fissate un punto davanti a voi respirando e inspirando lentamente.
Per rendere l’esercizio un po’ più difficile, anizichè guardare un punto fisso, chiudete gli occhi: allenerete maggiormente l’equilibrio
Sequenza “cat-cow” (gatto-mucca)
Questa sequenza ci connette con nostro respiro, a ogni inspiro inarchiamo la schiena mandando la testa su, imitando la posa di una mucca, ad ogni espiro raggomitoliamoci inarcando la schiena nel tipico atteggiamento dei felini quando vogliono stiracchiarsi.
Il movimento dovrebbe essere fluido, quasi circolare, e al ritmo del nostro respiro.
Shavasana: posizione del cadavere
Lo so, la prima volta che vi capiterà di sentire questa parola probabilmente vi farà strano, ma è un po’ come la posa che facciamo al mare, quella del “morto” che galleggia.
Sdraiati di schiena sul tappetino, con le gambe e le braccia leggermente divaricate, chiudiamo gli occhi e lasciamoci trasportare dal ritmo del nostro respiro, liberando la mente.
Shavasana è una posa che solitamente avviene a fine pratica, quando dopo un flow yoga intenso abbiamo bisogno di calmare il respiro e riportare alla normalità i nostri battiti.