Alberta Ferretti aveva appena 18 anni quando diede vita a quello che sarebbe diventato uno dei marchi più amati nella storia della moda. Oggi l’annuncio del suo addio alla direzione creativa.
Alberta Ferretti: la signora dello chiffon
Alberta Ferretti ha percorso un lungo cammino da quando, nel 1968, a soli diciotto anni, apriva la sua prima boutique, il Jolly Shop, a Cattolica. Oggi ne ha 74 e ha appena detto addio alla direzione creativa del suo marchio. I suoi abiti debuttarono in passerella nel 1981, cogliendo da subito il pauso favorevole della critica.
Il suo tocco era imprescindibile: sapeva miscelare perfettamente sogno e realtà, non sorprende che tutti la chiamassero “signora dello chiffon”. I suoi abiti eterei fluttuavano e parlavano, raccontando la maestria con cui la Ferretti si muoveva sui tessuti più difficili, prodigandosi in drappeggi, ricami e tagli mai convenzionali.
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Il risultato era una donna elegante, come uscita dalle favole. Un talento, quello della Ferretti, destinato al successo internazionale.
Gli abiti di Alberta Ferretti sono stati indossati da donne di ogni parte del mondo, tra cui molte star internazionali, che hanno trovato nelle sue creazioni una perfetta rappresentazione della loro arte. Tra le ultime collaborazioni spicca quella con Taylor Swift, per cui Ferretti ha disegnato abiti romantici e scenografici per il The Eras Tour.
L’animo imprenditoriale di Alberta Ferretti
Oltre al suo brand omonimo, Alberta Ferretti ha creato il Gruppo Aeffe, lanciando progetti importanti con altri marchi del mondo della moda. Nonostante il suo addio alle passerelle, Alberta Ferretti continuerà a essere Vicepresidente del Gruppo e a dedicarsi alle sue passioni, come l’arte.
Nella sua lettera di commiato, ha scritto: “Quante cose ho imparato, quanta energia ho investito in questo lavoro e quante soddisfazioni ho avuto la fortuna di poter raccogliere. Da Cattolica alla Cina, da Hollywood al Giappone… Luoghi fantastici di un viaggio che sembrava inimmaginabile, ma che si è concretizzato.
In questo giorno così particolare, un grazie va a mio fratello Massimo, presenza costante nella mia vita professionale e personale, e a tutti coloro che in questi anni hanno contribuito a rendere il marchio Alberta Ferretti grande nel mondo. Qualcuno penserà che ora mi dedicherò al riposo… quel qualcuno non mi conosce abbastanza bene.“
Ancora non si conosce il nome del successore.