Era il 3 novembre 1914 quando venne depositato il primo brevetto di un reggiseno. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti. Scopriamo l’affascinante storia del reggiseno e perché è giunto così fino a noi!
La storia del reggiseno
Il reggiseno è tra i capi più eclettici della storia dell’umanità. Ogni epoca ha una propria versione, lasciando sempre intatta la volontà di reggere l’area del seno o femminilizzarla. Nell’Antica Roma, ad esempio, le donne avevano l’abitudine di mettere una fascia intorno al petto per avere un sostegno. Alle volte optavano per delle cinture durante l’allattamento.
La pratica scomparve con il Medioevo, epoca in cui era il corsetto a rappresentare il capo intimo per eccellenza. La ricerca ossessiva del punto vita costrinse milioni di nobildonne a stringere all’inverosimile l’addome, sollevando il seno verso l’alto. Pratica enfatizzata ancora di più durante il Rinascimento. A discapito di quanto possa sembrare, le donne non volevano un seno grosso, bensì piatto ma che puntava verso l’alto.
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Solo durante il XIX secolo ci fu un ritorno al seno più pieno e rotondo. Il reggiseno non esisteva ancora in quanto veniva usato ancora il corsetto bustier con cinghie che alzano i seno. Bisogna aspettare la designer Mary Phelps Jacob per avere ufficialmente un prototipo nel 1913. Due fazzoletti legati da un nastro e voite-là, il gioco è fatto. Nel 1914 venne anche brevettato e commercializzato con il nome “brassiere”.
L’epoca moderna del reggiseno
È negli anni ’20 e ’30 che i reggiseni cominciarono a variare per forme e stile, senza avere ancora la struttura sagomata che conosciamo oggi. Per quello c’è da aspettare la decade dei ’40/’50 che introdusse anche le spalline regolabili. Le donne impegnate nelle fabbriche e nei servizi militari necessitavano di un reggiseno comodo, motivo per cui i designer si impegnarono nell’escogitare metodi innovativi.
E il tanto amato push-up? È figlio degni anni ’60, epoca che plasmò il reggiseno in base a desideri e necessità delle donne. Assenza di cuciture, varietà di tagli, tessuti più comodi. Quante ne ha passate questo capo essenziale! La sua evoluzione è la prova che la moda è meno frivola di quanto sembri e riflette in pieno lo spirito mutevole della società. Come cambierà ancora? Non si sa, ma intanto è virale l’ultima trovata di Kim Kardashian. Cosa? Il reggiseno con capezzoli inclusi per mostrarli al di sotto delle maglie. Sì, avete capito bene!