Pro e contro del microblading, un trattamento sempre più diffuso

By Luana Pacia

Sopracciglia perfette, talmente tanto da sembrare finte? Il microblading è ormai comune, ma è sempre la scelta più adatta?

Cos’è il microblading?

Sarà capitato anche a voi di passeggiare per la vostra città e vedere sopracciglia perfette, folte, quasi disegnate una a una. Togliete il quasi perché al 90% trattasi di microblading, una tecnica estetica che consiste nel tatuare quest’area e modellarla a seconda del viso.

Nello specifico, è un’operatrice specializzata a occuparsene, con una penna dotata di una piccola lama (blade) che incide la pelle creando micro-tagli, nei quali viene depositato un pigmento. C’è chi opta per una rasatura totale e tatuare una linea sopracciliare completamente diversa, chi necessita di aggiungere volume e chi decide di scurire il colore di base per sottolineare lo sguardo.

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A differenza di altre tecniche, come il dermografo, il microblading mira a ottenere un risultato più realistico, soprattutto nelle prime fasi del trattamento. Sembra tutto meraviglioso, ma dov’è l’inghippo?

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Tutti i pro del microblading

Quando parliamo di vantaggi, è indubbio: avere possibilità di ottenere sopracciglia piene e definite senza dover ricorrere al trucco quotidiano. Un sogno per chiunque abbia una grande attenzione ai dettagli. Questo trattamento è particolarmente indicato per chi ha sopracciglia sottili, irregolari o diradate, magari a causa di eccessiva spinzettatura (chi ha vissuto la propria adolescenza negli anni ’90 ne sa qualcosa) o condizioni come l’alopecia.

Il fine ultimo è: apparire con un aspetto naturale fin dal primo mattino e, soprattutto, anche quando il viso è completamente struccato. Quando fatto bene, il risultato del microblading è meraviglioso, con peli sottili che si integrano perfettamente con quelli naturali.

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I contro del microblading

Abbiamo parlato dei vantaggi, adesso cerchiamo di capire gli svantaggi. Uno dei principali rischi riguarda l’esperienza e la manualità dell’operatore. A differenza del dermografo, che è un macchinario con impostazioni predefinite, il microblading richiede una notevole precisione manuale.

Il rischio è ottenere delle sopracciglia innaturali, imprecise o non definite a sufficienza. Essendo praticamente un tatuaggio, un errore significa portare a spasso un viso con qualcosa di strano.

Con il tempo, inoltre, le sopracciglia tatuate con microblading possono perdere definizione, necessitando continui ritocchi a lungo termine. Un altro possibile problema è il cambiamento del colore del pigmento, che, con il passare dei mesi, potrebbe virare verso tonalità indesiderate come il blu o il grigio.

Infine, il microblading può comportare il rischio di cicatrici, poiché vengono praticate reali incisioni sulla pelle. Ciò rende la pratica sconsigliata per chi ha una pelle impura o eccessivamente oleosa o per quelle persone che tendono a cicatrizzare formando cheloidi.

Ma chi lo dovrebbe fare?

Il microblading è adatto per chi desidera sopracciglia più piene e definite, a patto di affidarsi a una persona molto capace e, soprattutto, professionista. Non è una scelta da fare solo per seguire una moda, poiché, si sa, le mode cambiano ma le sopracciglia restano tutta la vita!