Sempre più casi di ragno violino, il cui morso provoca gravi ferite e necrosi. Ma come riconoscere il morso del ragno e cosa fare in quel caso?
Dove si trova il ragno violino?
Qualche mese fa Giuseppe Russo, un ragazzo di 23 anni, morì dopo un mese di agonia in seguito al morso del ragno violino, un episodio che scatenò allarmismo in tutta la Puglia. Ad oggi, i casi sono aumentati in tutta Italia, intensificando la paura collettiva per questo piccolo aracnide velenoso, che sembra mordere anche se non si sente attaccato.
L’ultima notizia è diventata virale: il caso di una giovane di Venezia che ha mostrato gli effetti della puntura e le cui foto hanno creato un grande allarme sul web. “Se venite punti e non ve ne accorgete, appena vedete una zona rossa che comincia a presentarsi come una puntura di zanzara e inizia a gonfiarsi, scurirsi e sentite un forte formicolio andate immediatamente all’ospedale senza perdere tempo” – queste le sue parole.
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Potrebbe avvenire in natura o nei luoghi chiusi della casa come cantine e soffitte. Molto spesso la puntura passa inosservata per giorni, lasciando al veleno tutto il tempo per espandersi ed esplodere in quella che è una vera e propria necrosi del tessuto. Il danno appare dopo circa 24 ore, con la formazione di un’ulcera superficiale (un’area rossa e gonfia) che può trascendere in seguito in necrosi, gangrena e infezioni secondarie.
È bene quindi non sottovalutare mai un qualsiasi morso, monitorando il decorso e avvalendosi di un consulto medico in caso di sospetta puntura del ragno violino.
Come si cura il morso del ragno violino
Se la ferita peggiora nell’arco di una giornata, è consigliabile recarsi subito al Pronto Soccorso in modo da iniziare la terapia più idonea. Solitamente viene effettuata una disinfezione della zona, con lavaggio della cute e somministrazione di farmaci antibiotici e cortisonici. Potrebbe anche essere iniettata una dose antitetanica.
In alternativa, è possibile rivolgersi a un vicino Centro Antiveleni, i cui numeri sono raggruppati in questa lista.
I tempi di guarigione sono diversi a seconda del soggetto, il lavaggio della cute, l’antitetanica e poi la terapia cortisonica, antibiotica e antistaminica. I tempi di guarigione della lesione variano da caso a caso e da persona a persona. Gli effetti sono fatali solo quando le cure iniziano troppo tardi. C’è comunque da dire che il ragno violino non è comparso all’improvviso in Italia, in quanto il primo decesso dovuto alla sua puntura risale al 2015.