Il brodo di polpo, “‘o bror ‘e purpo“, è una delle prelibatezze della tradizione napoletana, ormai quasi scomparsa dalle strade, ma ancora presente nelle famiglie partenopee legate ai gusti del capoluogo campano. Ecco di cosa si tratta!
Brodo di polpo: storia e origini
Il brodo di polpo rappresenta una delle ricette più affascinanti e tradizionali della cucina napoletana. Le sue origini risalgono a tempi lontani, quando il mare e i suoi frutti costituivano una risorsa primaria per le popolazioni costiere. Questo piatto è una testimonianza della connessione profonda tra la cultura locale e le prelibatezze marine.
Il polpo, un mollusco dal sapore delicato e dalla consistenza unica, ha avuto un ruolo predominante nella cucina mediterranea fin dai tempi antichi. Gli abitanti delle coste mediterranee, compresi i napoletani, hanno sempre saputo apprezzare la sua versatilità in cucina.
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Le origini precise de ‘o brodo’e purpo possono essere difficili da tracciare, poiché la sua preparazione è stata tramandata oralmente di generazione in generazione. Tuttavia, è noto che la cucina napoletana abbia radici profonde nelle tradizioni culinarie greche, romane e spagnole, che possono aver contribuito all’evoluzione di questa gustosa ricetta.
Tradizione e significato culturale
Napoli, città affacciata sul mare, ha sempre avuto una relazione speciale con il mondo marino e i suoi frutti. Il brodo di polpo è parte integrante della cultura gastronomica locale e non è solo un piatto, ma un simbolo di convivialità e condivisione in quanto si tratta di una sorta di tisana estremamente calda e insaporita con quantità elevate di pepe. Questa particolarità lo rende adatto alle fredde giornate invernali, dove veniva spesso consumato in gruppo per cercare di riscaldarsi. Prepararlo richiede tempo, pazienza e maestria culinaria, rendendolo un piatto adatto alle occasioni speciali e alle riunioni familiari.
La preparazione del brodo di polpo è stata tramandata di generazione in generazione all’interno delle famiglie napoletane, ognuna con la propria variante segreta. L’attenzione ai dettagli, la scelta degli ingredienti freschi e la cura nella cottura sono elementi fondamentali che rendono questo piatto così unico e apprezzato.
Ricetta “originale” del brodo di polpo
La ricetta originale del brodo di polpo napoletano è un’arte che richiede maestria e rispetto per gli ingredienti, inoltre non esiste una vera ricetta originale in quanto può variare da quartiere a quartiere o, addirittura, da abitazione ad abitazione. Ecco una versione molto utilizzata che potrebbe avvicinarsi a quella tradizionale e originale di questa ricetta tramandata nel tempo.
Ingredienti
- 1 polpo fresco di circa 1,5-2 kg;
- 2 spicchi d’aglio;
- 1 cipolla;
- 2 foglie di alloro;
- peperoncino fresco (opzionale);
- prezzemolo fresco;
- sale grosso q.b.;
- olio extravergine d’oliva;
- acqua q.b.;
- pepe q.b. (in base ai gusti personali, tuttavia la tradizione ne vuole una grossa quantità).
Procedimento
Inizia pulendo accuratamente il polpo, rimuovendo eventuali residui o impurità e lavandolo bene sotto acqua corrente fredda. Successivamente, prendi una pentola capiente, possibilmente in rame, e versa un filo d’olio extravergine d’oliva. Fai dorare leggermente gli spicchi d’aglio e la cipolla tagliata grossolanamente. Questa parte della preparazione potrebbe essere superflua se si decide di prepararlo esclusivamente con il polpo e la sua acqua di cottura, tuttavia aglio e cipolla potrebbero donare un gusto più intenso. Una volta pronto, aggiungi il polpo pulito nella pentola e lascialo cuocere a fuoco moderato per circa 10-15 minuti. Questo passaggio aiuterà il polpo a rilasciare parte del suo liquido.
Successivamente, versa acqua a sufficienza per coprire completamente il polpo. Aggiungi le foglie di alloro, il peperoncino fresco se gradito e una presa di sale grosso. Porta il tutto a ebollizione e, una volta raggiunto il punto di ebollizione, abbassa la fiamma e lascia cuocere il polpo a fuoco lento per almeno un’ora e mezza o fino a quando non risulti tenero. Quando il polpo sarà cotto, spegni il fuoco e lascialo riposare nel suo brodo per alcuni minuti. Se gradito, aggiungi del prezzemolo fresco tritato prima di servire.
A questo punto arriva il momento di aggiungere il pepe in quantità, per farlo però dovrai togliere il polpo dall’acqua in modo che non prenda troppo il sapore della spezia nel caso voglia usarlo per altre preparazioni. Quando il polpo sarà al sicuro dovrai aggiungere il pepe e lasciarlo nell’acqua per almeno 30 minuti. Ora dovrai filtrare la quantità di brodo desiderata in modo da eliminare eventuali residui indesiderati. Puoi farlo con un colino o con un fazzoletto pulito di stoffa.
Quando avrai terminato dovrai solo prelevare un pezzo di polpo, in genere si utilizza un tentacolo e aggiungerlo nella tazza con il brodo. Non devi fare altro che iniziare a berlo e sentire il calore che ti pervade tutto il corpo. Il brodo di polpo napoletano può essere gustato da solo come zuppa di mare, oppure può essere utilizzato come base per altri piatti, come la preparazione di risotti o zuppe di pesce.
Conclusioni
Il brodo di polpo è un’eccellenza della cucina napoletana che porta con sé secoli di storia, tradizione e sapori autentici del mare. Attraverso la sua preparazione e il suo consumo, si perpetua una connessione speciale con le radici culturali e culinarie della città di Napoli. Questo piatto delizioso rappresenta non solo un’esperienza gastronomica, ma anche un ponte tra passato e presente, celebrando la ricchezza della cucina tradizionale e il legame intrinseco tra l’uomo e il mare.