La cucina italiana è un patrimonio mondiale e come tale deve essere salvaguardato, anche se non è ancora ufficialmente entrato a far parte dei patrimoni dell’umanità. A oggi ha un valore stimato incredibile ed è destinato ad aumentare.
Crescita mondiale della cucina italiana
Secondo il report Foodservice Market Monitor “Frontiere evolutive per il settore del Foodservice” si evince che la cucina nostrana ha raggiunto un valore enorme, inoltre tutta la ristorazione globale è riuscita finalmente a tornare ai livelli pre-Covid, raggiungendo la cifra sostanziale di 2600 miliardi di euro. Questo è estremamente importante, sia per l’economia mondiale che quella italiana, in quanto anche nel nostro Paese la ristorazione è tornata a valere ben 75 miliardi di euro.
Il report indica anche un ritorno in auge della ristorazione italiana nel mondo, infatti questa rappresenta il 19% dell’intero mercato mondiale e si assesta ai 228 miliardi di euro, contro i 236 del 2019, ovvero l’era pre-Covid. C’è da valutare anche l’importanza della crescita del food delivery che ha avuto un’impennata negli ultimi anni e, forse, questo incremento di valore è dovuto in parte al Covid. Infatti questa pratica è passata dal rappresentare il 5% fino ad arrivare al 19% del mercato per l’anno 2022.
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La ristorazione trascina l’economia globale
La cucina italiana rientra in un mercato che rappresenta una grossa fetta dell’economia mondiale, questa fetta viene suddivisa in questo modo: l’Europa ne rappresenta il 19%, il nord America il 27% e la regione Asia Pacifico addirittura il 41%. Ovviamente, la ristorazione necessita di una costante crescita che per riuscire ad avvenire dovrà avvalersi di innovazioni e sostenibilità, specie per quanto riguarda le materie prime. Proprio per questo dovranno essere valorizzate collaborazioni territoriali per incrementare anche il valore del territorio.
Così come la crescita del mercato della ristorazione italiana aumenta, cresce anche il tasso di esportazione della gastronomia italiana raggiungendo una cifra di 31,7 miliardi solo nel primo trimestre 2023, confermando un aumento di oltre il 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Secondo i dati però, queste cifre potrebbero e dovrebbero essere maggiori e se questo non accade è a causa del falso Made in Italy che sta saturando il mercato. Quindi combattere questo fenomeno deve essere un punto cruciale.
Su questo e altri punti, stanno combattendo i ministri italiani, ovvero una lotta per far diventare la cucina italiana un patrimonio immateriale dell’umanità. Tuttavia il processo è lungo, ma quando lo scopo sarà raggiunto, la nostra cucina raggiungerà finalmente il posto che gli spetta.