Per chi è cresciuto negli anni ’80/’90, non può non ricordare un telefilm che andava in onda a quei tempi: Super Vicki. Protagonista una robot creata con le sembianze di una bambina di 11 anni. Sono passati 37 anni e di quella piccola attrice non si è più saputo niente. Che fine ha fatto?
Il successo di Super Vicki
Gli anni ’80 sono stati un terreno fertile per le sit-com. Possiamo dire che hanno aperto le porte a una serie di telefilm di successo e all’ossessione per Netflix, oltre ad aver educato il pubblico a un tipo di intrattenimento diverso. Lunghe moltissime stagioni, i telespettatori si affezionavano ai personaggi, specie quando erano bambini, vedendoli crescere sul piccolo schermo e instaurando un sincero affetto per loro. Questo è capitato anche con Super Vicki.
Vi rinfreschiamo la memoria: la storia raccontava della famiglia Lawson, il cui papà inventa e costruisce un robot-bambina a cui dà il nome Vicki. Il suo obiettivo era creare un supporto per aiutare i bambini con sindrome di handicap. Inutile dire che Vicki diventa un vero e proprio membro della famiglia, i cui atteggiamenti diventeranno sempre più umani con il passare delle stagioni. Nel mezzo, un milione di situazioni esilaranti in cui gli esseri umani non sanno di trovarsi davanti a un robot, ma che captano ci sia qualcosa di strano.
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L’attrice di Vicki oggi
La bambina che interpretava Vicki aveva solo 11 anni, tale Tiffany Brissette. La sua interpretazione fu talmente realistica che i critici dell’epoca l’appellarono “bambina-prodigio”. Dopo la chiusura della sit-com, l’attrice avrebbe potuto tranquillamente continuare con una brillante carriera ma scelse una via molto diversa. Da allora non si è più saputo nulla, come se fosse stata inghiottita da un buco nero. Ebbene, quel buco nero non era altro che la realtà.
La Brissette desiderava una vita normale, con un lavoro normale. Motivo per cui ha studiato psicologia all’università ed è diventata un’infermiera. Ruolo che svolge tutt’ora in Colorado. A 48 anni, ha dato qualche intervista più per accontentare i nostalgici che per un tentativo di riprendersi un briciolo di notorietà. Insomma, lei è un esempio di come nella vita si possa cambiare percorso, anche in un modo non convenzionale, come passando dalle colline dorate della televisione, agli scorci più rasserenanti di una vita straordinariamente ordinaria.