Matrimonio Ita-Lufthansa, trovata l’intesa per i primi 325 milioni di euro
Se ci seguite, avrete notato che ogni tanto in Ultimedalweb utilizziamo la celebre frase di Alessandro Manzoni nel suo “I promessi Sposi“: “questo matrimonio non s’ha da fare”. Ebbene, oggi, per contro, è il caso di annunciare ad alta voce questo matrimonio: La giovane Ita sposa la vecchia Lufthansa! Sarà stata attirata la veterana tedesca da un fattore di glamour italiano? o avrà pensato di incrementare con la platea dei viaggiatori del belpaese il proprio portafoglio? Non si sa: quello che conta è che finalmente è stato trovato un accordo tra le due società di bandiera italiana e tedesca. Anche se tanti maligni vaticinano già il divorzio. Vediamo le condizioni dell’accordo.
Ieri, giovedì 25 di maggio, il ministero dell’Economia ha accettato di cedere una quota di minoranza (41%) di Ita Airways al gruppo tedesco. Dopo le critiche della Commissione Europea alle iniezioni di liquidità e aiuti da parte dello Stato alla sua creatura, arriva un comproprietario europeo storico e credibile che potrà ripianare i debiti e apportare il proprio know-how, anche se nel tempo la compagnia di bandiera perderà la proprietà italiana. L’accordo ora dovrà essere vagliato dalla Corte dei Conti e notificato alla direzione generale concorrenza della Commissione Europea.
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Il Ministro dell’Economia Giorgetti: “sono soddisfatto”
Il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti si è dichiarato “soddisfatto”. In un tweet del MEF, Giorgetti stringe la mano al ceo di Lufthansa Spohr e dice: “questa decisione consentirà al mercato dell’aviazione di svilupparsi nell’interesse dell’Italia”.
Il Ministro ha spiegato che il team ha lavorato molto per chiudere la negoziazione e che “se son rose, fioriranno“. L’accordo prevede che il gruppo tedesco si intesti una quota pari al 41% della compagnia tricolore tramite un aumento di capitale pari a 325 milioni di euro. Dopo, l’investimento dovrebbe salire al 90% e quindi avrebbe il pieno controllo negli anni a venire.
Secondo una nota del Mef, le strategie di sviluppo saranno condivise tra i due soci: “si è concluso l’accordo che prevede l’investimento di Lufthansa in Ita Airways per rilevarne una quota di minoranza dopo aver già condiviso il piano industriale della compagnia, che prevede una crescita dei ricavi di 2,5 miliardi di euro previsti quest’anno e 4,1 miliardi di euro previsti per il 2027. Alla riunione ha partecipato anche il presidente di Ita, Antonino Turicchi“
“I dipendenti di Ita nel 2027 saranno 5.500”
Sempre nel comunicato stampa del Mef si legge che “Questi risultati consentiranno la crescita e il rinnovamento della flotta, che a fine 2027 conterà 94 aeromobili rispetto agli attuali 71, con un’età media di cinque anni, e garantiranno l’ottimizzazione dei consumi di carburante e dell’impatto ambientale. L’organico, previsto quest’anno a 4.300 unità grazie alle 1.200 assunzioni in corso di perfezionamento, salirà a oltre 5.500 a fine piano“.
“Il hub di Fiumicino verrà rafforzato”
Il MEF sottolinea anche che Ita Airways “punta ad affermarsi come player di riferimento tra i vettori full service nei tre settori intercontinentale, internazionale e domestico, con particolare attenzione al traffico di lungo raggio. Questo riposizionamento strategico consentirà inoltre di rafforzare maggiormente il traffico dell’hub di Roma Fiumicino, che avrà un ruolo centrale nel modello multi-hub del Gruppo Lufthansa“.
Lufthansa, il ceo Spohr: “Opportunità per i viaggiatori italiani ed europei”
Il ceo della compagnia tedesca, Carsten Spohr ha dichiarato di essere convinto che le due società potranno sviluppare una buona strategia di sviluppo:”L’accordo porterà a una situazione vantaggiosa per l’Italia, Ita Airways e Lufthansa Group. È una buona notizia per i consumatori italiani e per l’Europa, perché una Ita più forte rafforzerà la concorrenza nel mercato italiano. Come giovane compagnia, con una flotta moderna e con un suo hub efficiente e in espansione a Roma, Ita è la soluzione perfetta per il Gruppo Lufthansa. A Milano, Ita copre un ampio bacino di utenza che offre anche potenzialità di crescita.“
Lo Stato dovrà versare una quota di 250 milioni di euro
I tempi per passare alla gestione congiunta della compagnia di bandiera non saranno brevissime. Prima bisogna passare al vaglio conti e contratti. Nel frattempo, lo Stato dovrà versare la terza (e ultima) rata da 250 milioni di euro per rinforzare la liquidità dell’azienda italiana. Nel prossimi giorni il Tesoro nominerà un nuovo board nel quale sarà sostituito l’attuale ceo Fabio Lazzerini.
Fabio Lazzerini