Anche Fortnite pensa al metaverso: pericolo per i bambini

By Redazione

Fortnite, il popolare gioco in cui i giocatori si sfidano tra loro costruendo fortezze in squadre, starebbe pensando al metaverso, sulla scia di Mark Zuckerberg.

La proposta di Epic Games

Ora Epic Games ha promesso di creare una “esperienza digitale coinvolgente, creativamente stimolante e coinvolgente” fanno sapere gli sviluppatori

Il gigante del gioco ha detto che vuole “plasmare il futuro del metaverso” con Lego.

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Ma non si sa ancora cosa ne salterà fuori.

Da Minecraft a Roblox, esistono tanti videogames in cu i bambini costruiscono mondi: “I bambini si divertono a giocare in mondi digitali e fisici e si muovono senza soluzione di continuità tra i due”, ha detto il capo di Lego Niels B Christiansen.

Crediamo che ci sia un enorme potenziale per loro di sviluppare competenze per tutta la vita come la creatività, la collaborazione e la comunicazione attraverso esperienze digitali”.

Ma è già allarme per i più piccoli

Ma gli esperti sono infatti preoccupati per la sicurezza dei più piccoli nel metaverso. la paura è quella di poter facilmente finire preda dei pedofili.

Nei mondi virtuali di Roblox e Fortnite, gli utenti creano avatar attraverso cui possono interagire con altri utenti, e per gli esperti, ampliare le possibilità di interazione mediante il metaverso, è qualcosa di distopico e a tratti disturbante.

Per l’avvocato Patrick Roberts, del North Carolina, passare dal metaverso al mondo reale: “E’ solo questione di minuti”.

Aggiungendo: “I predatori possono incontrare i bambini attraverso avatar a misura di bambino, ottenere la loro fiducia nel metaverso e quindi portare le loro interazioni offline.

La sicurezza prima di tutto: “Ci impegneremo a proteggere i bambini”

“Abbiamo la responsabilità di rendere [il metaverso] sicuro, stimolante e benefico per tutti”, ha però replicato il Christiansen.

Proprio come abbiamo protetto i diritti dei bambini al gioco fisico sicuro per generazioni, ci impegniamo a fare lo stesso per il gioco digitale“.

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