La blockchain, in cosa consiste?
Ultimamente vi abbiamo parlato dei bitcoin e dell’importanza delle criptovalute. Oggi vorremmo parlarvi della tecnologia con la quale vengono prodotte. Alla base della valuta digitale c’è la blockchain. Ma se non avete mai sentito parlare del termine (ancora una volta inglese), non preoccupatevi! Noi da Ultimedalweb siamo molto concreti. Non siamo specialisti in tecnologia digitale. Vogliamo solo tenervi informati e aggiornati. Pertanto, vorremmo attribuire al nostro articolo un’impronta concreta, che vi aiuti a capire come funziona il mondo della sicurezza digitale, che a volte ci è ostico, soprattutto se siamo nati nel secolo XX!
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La blockchain in poche parole
La blockchain è un complesso di tecnologie che permettono di mantenere un registro di dati condiviso e immutabile, che facilita il processo di registrazione delle transazioni e la loro tracciabilità in una rete commerciale. Uno dei maggiori pregi della blockchain è l’elevato grado di sicurezza che garantisce. Di fatto, una volta che una transazione viene certificata e salvata all’interno di uno dei blocchi della catena, non può più essere modificata, né manomessa.
Il termine è legato alle criptovalute e al Bitcoin, ma non solo. Di fatto, è vero che la diffusione e la crescita delle blockchain è di vitale importanza per le criptovalute; tuttavia, le applicazioni della blockchain in moderni processi di certificazione e sicurezza sono innumerevoli. Rimarrete stupiti.
Gli utilizzi pratici della blockchain
La blockchain si può applicare in tutti i settori in cui è richiesta una certificazione delle informazioni: catene di fornitura globali, transazioni finanziarie, beni contabili, testamenti, passaggi di denaro e social network. Ad esempio, in Italia si impiegano le blockchain nella tracciabilità del Made in Italy. La blockchain consente l’autenticazione di contratti, la vendita al dettaglio di beni di proprietà intellettuale e le raccolte fondi (crowfunding).
In termini molto spiccioli, la blockchain si applica ai social come whatsApp (consente di usare un linguaggio crittografato e impedisce la tracciabilità della comunicazione), allo Spid, alla Carta Nazionale dei Servizi e a tutte le transazioni finanziarie che avvengono con la firma elettronica: dai pagamenti on line, alle dichiarazioni dei redditi inoltrate dagli intermediari finanziari, ai contratti di compravendita. anche le iscrizioni in line alle scuole, ai centri estivi dei vostri figli avvengono grazie alla blockchain.
Potete immaginare il valore della blockchain in termini economici. Si calcola che possa fare risparmiare almeno 1.000 miliardi di euro all’anno.
La tecnologia su cui si fonda la blockchain
Il funzionamento della tecnologia può essere riassunto in sei punti chiave:
- Decentralizzazione: le informazioni contenute nel registro digitale vengono distribuite tra più nodi, così da garantire sicurezza e resilienza dei sistemi anche in caso di attacco ad uno dei nodi o in caso di perdita di un nodo;
- Tracciabilità: ogni elemento salvato nel registro è tracciabile in ogni sua parte e se ne può risalire con precisione all’esatta provenienza e alle eventuali modifiche apportate nel tempo.
- Disintermediazione: i singoli nodi della blockchain certificano le informazioni distribuite, rendendo inutile la presenza di enti centrali o di aziende per la certificazione dei dati;
- Trasparenza: il contenuto del registro è visibile a tutti ed è facilmente consultabile e verificabile da ogni nodo della rete. Nessuno può nascondere o modificare dati senza che l’intera rete venga a saperlo;
- Solidità del registro: dopo aver aggiunto un’informazione al registro, essa non può essere modificata senza il consenso di tutta la rete;
- Programmabilità: le operazioni di transazione possono anche essere programmate nel tempo
Gli smart contract
Come vi abbiamo accennato si tratta banalmente dei contratti di compravendita o di altri contratti perfezionati online. Questi contratti digitali sono definiti “contractual type arrangement”, un’incorporazione di clausole contrattuali gestite tramite linguaggio informatico, che prevedono protocolli informatici, algoritmi o software specifici.
Recentemente vi abbiamo parlato della possibilità di registrare i contratti preliminari online, nel nostro articolo “Da oggi il via alla registrazione online dei contratti preliminari“. La registrazione in pochi minuti per vie telematiche, in piena sicurezza, è possibile grazie alle blockchain. Il vantaggio è che la transazione si avvia automaticamente sulla base delle condizioni decise dalle parti al momento della sottoscrizione: non è necessario firmare nessun foglio di carta, poiché le blockchain possono certificare le intenzioni di entrambe le parti in gioco.
Per approfondire
Da oggi il via alla registrazione online dei contratti preliminari
Token e ICO
Token e Ico sino termini legati alle blockchain: Si tratta di strumenti idonei per portare la tecnologia in campi molto legati a business tradizionali come il copyright e il crowdfunding. La parola “token” identifica un insieme di informazioni digitali, che conferiscono un diritto di proprietà a un soggetto che partecipa ad una blockchain. Il token può contenere altri diritti e il loro insieme viene governato dal cosiddetto smart contract, visto sopra.
Le ICO sono raccolte fondi di tipo crowdfunding per creare nuove criptovalute, con la distribuzione di token per tutti i partecipanti. Se la raccolta fondi va a buon fine tutti i possessori di token, potranno in seguito ottenere parte dei blocchi generati dalla nuova blockchain. Le ICO vengono utilizzate anche per le raccolte di fondi standard o per finanziare progetti digitali.
Vantaggi e limiti della blockchain
Vantaggi
Vale la pena rilevare che l’utilizzo della blockchain è immediato: il pagamento on line è più veloce ed economico di quello fatto allo sportello; il contratto preliminare di compravendita può essere registrto in pochi click; possiamo premotare la scuola per i nostri figli in pochi minuti senza attendere lunghe code. Inoltre, riduce i costi operativi per gli istituti finanziari e per gli operatori.
Tuttavia, non tutti sono vantaggi, e vi raccontiamo il perché
Limiti
Alcuni dei limiti della blockchain riguardano la sicurezza: i meccanismi transattivi all’interno di un network di blockchain richiedono che ciascun attore disponga di un chiave pubblica, visibile ad altri utenti, e di una privata che rimane riservata. Se l’ultima si perde, non vi sarà alcuna possibilità di recuperarla, così come non sarà più possibile accedere ai fondi gestiti. Facciamo un esempio: se avete l’identificativo Spid senza la password, non potrete accedere ai siti istituzionali.
Un altro aspetto negativo riguarda il fatto che la validazione delle transazioni in blockchain si basa su una dinamica di consenso dispendiosa dal punto di vista energetico e computazionale. Per capirci, ci riferiamo al consumo energetico previsto per creare le catene informative che renderanno le nostre informazioni sicure.