Grazie ai carboidrati puoi mantenere stabile la glicemia, specie se abbinati a un pasto equilibrato

By Luana Pacia

Spesso può capitare, durante la giornata, di sentirsi stanchi e affaticati. Nella maggior parte dei casi accade perché manca il giusto apporto di nutrienti all’organismo, soprattutto per quanto riguarda i carboidrati. Vediamo come realizzare un pasto bilanciato che permetta di mantenere costanti e corretti i livelli della glicemia.

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Carboidrati: un alleato insostituibile

Nell’immaginario comune, i carboidrati, sono rappresentati come il nemico principale della migliore forma fisica, in realtà è l’esatto contrario, sono il carburante dell’intero organismo. A partire dal cervello, passando per la maggior parte degli organi fino ad arrivare ai muscoli, nessuno di questi potrebbe funzionare senza il giusto apporto di carboidrati, per questo motivo è estremamente importante assumerli quotidianamente. La mancanza di questo nutriente può portare ad accusare una sensazione di stanchezza e svogliatezza che non fa per nulla bene alla qualità della vita; ecco il motivo per il quale è altamente sconsigliato eliminarli del tutto o ridurli drasticamente durante una dieta, anche se rigida. C’è anche da considerare che la riduzione dei carboidrati porta a un calo glicemico, con una conseguente sensazione continua di fame compulsiva che porterà a mangiare qualsiasi cosa, inficiando ogni sforzo fatto.

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Come scegliere i carboidrati

Ci sono diverse tipologie di carboidrati e diverse fonti da cui assumerli, scegliere quelle giuste è fondamentale per assicurare all’organismo il miglior carburante possibile. Ci sono quelli semplici e quelli complessi, sono contenuti in pane e pasta ma non solo, sono presenti anche in frutta, miele, verdure, patate, castagne e via dicendo. Secondo gli studi è consigliabile preferire quelli a basso contenuto glicemico e da fonti amidacee, questo perché l’assorbimento è più semplice e viene gestito meglio dall’organismo. I carboidrati devono essere assunti ogni giorno, in base alle calorie ingerite, devono essere almeno il 45-60% del totale per riuscire a dare il giusto apporto energetico. Naturalmente si tratta di numeri soggettivi che variano in base a età, sesso, stazza, e attività fisica svolta.

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Come bilanciare i pasti

Il primo passo per riuscire a bilanciare l’apporto di carboidrati è optare per fonti diverse e il più naturale possibile. Per esempio, se si dovesse fare una scelta tra un cereale in chicchi e un suo derivato in farina è importante scegliere la prima opzione in quanto si tratta di un prodotto più fedele alle sue origini. Anche l’alternanza delle fonti è decisiva, se per esempio a pranzo c’è un piatto di pasta, a cena è meglio optare per altre fonti di carboidrati come zuppe di grano saraceno o un risotto. I trucchetti sono tanti e semplici, non è una scienza esatta ma basta capire i valori nutrizionali di ogni ingrediente per riuscire a evitare qualsiasi problema.

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