Se trovi questo Libretto Postale puoi diventare ricco

By Luana Pacia

Il Libretto Postale è stato negli anni passati uno dei metodi di risparmio preferiti dagli italiani. Istituito nel 1875, permetteva di depositare una somma e lasciare che crescesse grazie ai tassi di interesse. Ad oggi, nulla è cambiato se non che i tassi non sono più così convenienti. Ecco perché quelli vecchi valgono di più!

Il Libretto Postale da 300.000 euro

A Lecce è stato ritrovato un Libretto Postale risalente al 1958 in cui erano stati accreditati 250.000 lire. Con tutti gli interessi maturati fino a ora, il risultato era un totale di oltre 300.000 euro. Stessa sorte anche per il deposito da 600.000 lire del 1949 di un altro Libretto Postale. Anche lì 300.000 euro. Per quanto sia sorprendente, è ancora più incredibile il fatto che nessuno ha mai potuto riscuoterli. Vengono infatti chiamati investimenti dormienti, ovvero denaro che continua a fruttare ma che non può essere richiesto perché ormai caduti in prescrizione i termini del contratto. Vale la pena quindi aprire oggi un Libretto Postale? La Posta offre ancora questo servizio per tutti gli utenti che vogliono lasciare i propri soldi in un luogo sicuro e con un tasso di interesse che permette loro di crescere rispetto al valore iniziale. C’è però da dire che i tassi attuali sono molto bassi per cui nessuno diventerà ricco al termine del contratto. Chi invece potrebbe guadagnare molto è la persona che trova un vecchio Libretto Postale appartenuto a uno zio, una nonna o una lontana parente e fa ancora in tempo a riscuoterlo. La dinamica è improbabile ma non sarebbe la prima volta che accade!

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Come aprire un Libretto Postale?

La Posta ha una serie di consulenti interni che hanno il compito di informare i clienti in merito alle condizioni attuali. Per aprire il Libretto Postale sarà necessario fornire un documento d’identità e un codice fiscale, bisognerò poi firmare il contratto e scrivere la scheda anagrafica con i propri dati. Eventualmente si potrà anche aggiungere un cointestatario che potrà prelevare il denaro. Il Libretto Postale, infatti, rispetto a polizze o buoni fruttiferi, permetterà non solo di applicare dei tassi di interesse sui risparmi depositati ma di poter prelevare delle somme tranquillamente. Inoltre, c’è chi usa il Libretto come conto su cui depositare un assegno. In mancanza di un conto corrente, basterà consegnare l’assegno all’addetto delle poste che provvederà a versarlo e in 10-15 giorni la cifra verrà accreditata.

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