Nessuno è perfetto, e in quanto esseri umani, anche i genitori possono comunemente commettere degli errori con i loro figli.
Ecco quali errori è assolutamente necessario evitare.
Criticarli e volerli fare ragionare come noi
Un errore comune che commettono molti genitori è di criticare i loro figli e volerli forgiare a loro immagine e somiglianza.
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Niente di più sbagliato: un figlio è un essere autonomo e indipendente, che è altro da noi. Ha le sue inclinazioni e le sue aspettative, i suoi gusti e le sue propensioni.
Costringerlo a pensarla come noi e criticarlo se non lo fa, vuol dire generare e infondere in lui insicurezze a lungo andare dannose e pericolose.
Trascorrere poco tempo con loro
Viviamo una vita frenetica, ma passare del tempo ogni giorno coi nostri bambini è fondamentale.
Basta poco, anche solo una mezz’ora al giorno, giocando con lui dopo cena o raccontandogli delle fiabe.
Insultare
Un altro errore che spesso si commette è quello di insultare. Frasi come: “Sei stupido” o “sei un bambino cattivo” non vanno mai dette, anche se il più delle volte vengono dette in momenti di rabbia o frustrazione.
Se ripetute troppo spesso, tali accezioni possono essere interiorizzate dal piccolo che finirà per credere a quello che gli viene detto diventando agitato e insicuro.
Essere troppo permissivo
Se è vero che in rimproveri aspri e duri fanno male, anche permettere tutto al nostro bambini può essere deleterio.
Un atteggiamento troppo permissivo, infatti, genererà in lui la convinzione che tutto gli sia permesso e tutto sia lecito, portandolo a non sapere più distinguere il bene dal male e assumendo atteggiamenti ineducati anche quando si trova in società e nelle attività ricreative di tutti i giorni.
Essere troppo protettivo
Controllare i nostri bambini è sacrosanto, ma sorvegliarli a vista impedendo loro di autodeterminarsi è deleterio.
I lobi frontali del cervello mano si sviluppano infatti fino ai 25 anni: sono quelli implicati nel pianificare, e se non lasciamo ai nostri figlio lo spazio per fare quell oche stanno facendo cotnrollandoli e guidandoli in ogni aspetto della loro vita, lo sviluppo dei lobi frontali potrebbe subire delle modifiche, con la conseguente incapacità di giudicare le situazioni e di gestire autonomamente la propria vita.
Notare solo gli errori
Fare notare al piccolo gli errori che commette ma non lodarlo mai quando fa qualcosa di buono, può renderlo insicuro .
Quando il tuo bambino commette un errore non sgidarlo, ma dolcemente digli: “Questo non si fa, perché….”.
Quando fa qualcosa di buono, invece, complimetati con lul.
Ignorare i disagi mentali
Spesso i genitori tendono a sminuire i malesseri emotivi dei propri figli, liquidandoli con un “ma perché stai così? Hai tutto, non ti manca niente…”.
Niente di più sbagliato! Disturbi come l’ansia, la depressione, la sindrome da stress post traumatico sono disturbi che nascono indipendentemente dalla nostra capacità di dare ai nostri figli tutto quello i cui hanno bisogno.
E’ vero, spesso un genitore quando sente un figlio dire di sentirsi depresso, tende a pensare che in un certo qual modo possa essere colpa sua e se ne mortifica rispondendo con: “Cosa ti sto facendo mancare?”.
Ma non deve essere questo l’atteggiamento da assumere: bisogna invece ascoltare i nostri figli e chiedere non già: “Cosa ho fatto per farti stare così” , ma semplicemente: “Cosa ti fa stare male? Quale è il problema? Dimmelo, parliamone, sono qui per aiutarti”.
Ecco, facendo attenzione a questi piccoli errori potrete migliorare il rapporti coi vostri figli costruendo un rapporto basato sulla stima e la fiducia.