Un’occasione che potrebbe cambiare il mercato del lavoro
Nel silenzio di una primavera affollata di notizie, è arrivata una novità che merita tutta l’attenzione di chi lavora nel settore privato, soprattutto nelle regioni del Sud Italia. Si tratta del nuovo BonusBonus e agevolazioni Giovani under 35, un incentivo che il Governo ha strutturato per favorire le assunzioni stabili e che potrebbe rappresentare una delle leve più efficaci per contrastare la disoccupazione giovanile.
Non è la solita misura temporanea: stavolta si parla di un’agevolazione concreta, con benefici reali per le imprese e per chi cerca un lavoro sicuro. Ma come funziona? A chi si rivolge? E soprattutto, come si ottiene?

Un bonus che parla chiaro: assumi e risparmi
Il cuore della misura è semplice ma potente: se un’azienda assume un giovane con meno di 35 anni con contratto a tempo indeterminato, ha diritto a un esonero totale dai contributi previdenziali per due anni interi. Nessun costo INPS a carico del datore di lavoro (fatta eccezione per i premi INAIL), e un tetto mensile di risparmio non trascurabile: 500 euro al mese in tutta Italia, che diventano 650 euro nelle regioni del Mezzogiorno.
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E se il contratto è part-time, oppure inizia a metà mese? L’incentivo si adatta, proporzionando l’importo al tipo di contratto. Niente sprechi, niente rigidità. Una misura pensata per essere flessibile, ma con regole precise.
Perché proprio ora (e perché è importante)
Il Bonus Giovani è stato inserito nel Programma nazionale “Giovani, donne, lavoro 2021-2027”, approvato dalla Commissione Europea a fine gennaio 2025. L’obiettivo è ambizioso: ridurre il divario tra chi cerca e chi offre lavoro, spingendo le aziende a investire in modo stabile nelle nuove generazioni.
Non è un caso se si punta soprattutto alle regioni del Sud, dove la disoccupazione giovanile continua a toccare picchi allarmanti. Questo bonus vuole essere un’azione concreta, non una promessa vaga: soldi veri, risparmi immediati e un’opportunità per dare futuro a chi oggi fatica a trovarne uno.
Come funziona la richiesta? Tutto parte dal 16 maggio
Le aziende interessate potranno inviare la domanda a partire dalle ore 12:00 del 16 maggio 2025. Serve accedere al Portale delle Agevolazioni utilizzando SPID, CNS o con l’aiuto di un consulente. Il modulo da compilare cambia in base al tipo di incentivo:
- BONUS_GIOVANI_500 per la versione base
- BONUS_GIOVANI_650 per le aziende del Sud
Un dettaglio importante: per ottenere il bonus da 650 euro, la richiesta va fatta prima dell’assunzione. Per quello da 500 euro, invece, si può procedere anche entro un mese dall’assunzione.
E non basta cliccare e sperare: l’INPS verifica tutto. Dalla regolarità contributiva (tramite DURC) fino al rispetto dei limiti previsti dalla normativa europea sugli aiuti di Stato. La risposta dovrebbe arrivare entro 5 giorni. Sì, stavolta la burocrazia ha i minuti contati.
A chi conviene davvero (spoiler: a molti)
Se gestisci un’impresa, soprattutto in una delle regioni del Sud, questo bonus può rappresentare una boccata d’ossigeno. Il risparmio stimato per ogni lavoratore si aggira intorno ai 6.000 euro l’anno nel Centro-Nord, ma supera i 7.500 euro annui nel Mezzogiorno. Un vantaggio che può fare la differenza nella scelta tra un contratto a tempo determinato e uno a tempo indeterminato.
E per chi cerca lavoro? Questo incentivo aumenta le probabilità di essere assunti in modo stabile. Non è poco, in un Paese dove i giovani spesso devono accontentarsi di collaborazioni precarie, tirocini infiniti e stipendi ridotti.
Non è tutto oro: ci sono regole da rispettare
Ci sono però delle esclusioni importanti. Il bonus non si applica ai contratti di lavoro domestico né ai contratti di apprendistato, che già godono di un regime contributivo agevolato.
Inoltre, il beneficio non è cumulabile con altri esoneri contributivi. Ma c’è una buona notizia: può essere combinato con la deduzione maggiorata del costo del lavoro prevista dal decreto legislativo 216/2023. Un’opzione che può risultare ancora più vantaggiosa per alcune realtà aziendali.
Controlli e codice: il lato tecnico non manca
Per chi si occupa di paghe e contributi, c’è una novità tecnica importante. Il flusso Uniemens dovrà includere dei nuovi codici:
- EG35/L621 per il bonus nazionale
- ES35/L623 per quello maggiorato
E poi ci sono i controlli postumi. L’INPS non si limita a verificare la correttezza della richiesta al momento dell’invio: potrà revocare l’incentivo anche in un secondo momento, se emergono irregolarità, come licenziamenti non giustificati o documenti falsi.
Il messaggio è chiaro: chi investe nei giovani viene premiato
Questa misura, per una volta, non lascia spazio a dubbi interpretativi. L’obiettivo è chiaro e concreto: favorire le assunzioni stabili, incentivando le aziende a scegliere il tempo indeterminato come forma principale di ingresso per i giovani nel mondo del lavoro.
Non è un bonus simbolico. È una manovra che può incidere davvero, sia per chi assume sia per chi spera in una nuova occupazione. E che soprattutto ha un respiro lungo: 24 mesi di incentivi reali non si vedono tutti i giorni.
In sintesi? È il momento di muoversi
Se sei un datore di lavoro e hai in programma nuove assunzioni, questo è il momento giusto per farlo. Il Bonus Giovani under 35 non è una finestra che resterà aperta per sempre. L’ordine cronologico di presentazione conta, i fondi non sono infiniti, e le domande partono il 16 maggio alle 12 in punto.
Conviene prepararsi in anticipo, verificare i requisiti e farsi affiancare da un consulente se necessario. Perché per una volta, le opportunità non arrivano solo sulla carta. Stavolta, si trasformano in numeri, in contratti, in futuro.
Cucinare, viaggiare e scrivere: queste sono le mie grandi passioni. Dal 2012 porto avanti “Le Mille Ricette”, un progetto nato, quasi per gioco, con il fine di condividere la mia voglia di sperimentare in cucina e che oggi è diventato una vera comunità per gli amanti dei fornelli.