Il 2025 è un anno di grandi cambiamenti per i documenti. Dalle carte d’identità ai passaporti, è bene fare attenzione. Noi vi diciamo tutte le nuove regole.
Nuove regole per passaporti e carte d’identità
È arrivata l’ora di modificare le regole per i documenti di viaggio: il disegno di legge collegato alla Manovra 2025, discusso dal Consiglio dei ministri il 28 marzo, introduce diverse modifiche il cui obiettivo è adeguare l’Italia agli standard europei sulla digitalizzazione e la sicurezza.
La prima novità è che i passaporti dotati di microchip con dati biometrici, inclusi foto e impronte digitali, non potranno più essere rinnovati alla scadenza come si faceva fino a oggi. Chi vorrà ottenere un nuovo documento dovrà presentare una nuova richiesta e ripetere da capo tutti i passaggi. I soggetti che, invece, perderanno il passaporto o ne denunciano il furto, avranno un iter semplificato per ottenere una copia.
Prima di continuare, ti ricordo che è disponibile, per ricevere le notifiche delle n ultime notizie, il canale Telegram, cliccando qui oppure il canale Whatsapp, cliccando qui. Unisciti anche tu per non perdere le ultime novità. IL TUO NUMERO DI TELEFONO NON LO VEDRÀ NESSUNO!
Carte d’identità valide per l’espatrio extra-Ue
Un altro grande cambiamento riguarda la carta d’identità, questa diventerà valida per viaggiare anche in alcuni Paesi al di fuori dell’Unione Europea. Una grande comodità che consentirà di evitare di fare il passaporto. L’unica attenzione è rivolta a chi ha restrizioni legali all’espatrio, il documento riporterà un’apposita annotazione che ne impedirà l’utilizzo come documento di viaggio.
I passaporti falsi saranno sempre più rari
C’è un altro punto chiave molto importante e riguarda la sicurezza legata all’emissione dei documenti di identità, riducendo il rischio di furti d’identità e falsificazioni. Un argomento molto caro alla Commissione Europea, che già nel novembre 2024 aveva promosso la digitalizzazione dei passaporti e delle carte d’identità per agevolare i controlli alle frontiere e incentivare i nuovi servizi digitali.
Le altre novità
Il passaporto collettivo, ormai usato sempre più raramente, viene ufficialmente eliminato perché non più conforme agli standard europei. Questo documento, destinato a gruppi da 5 a 50 persone per viaggi di carattere culturale, sportivo o religioso, aveva validità limitata a un singolo viaggio e non sarà più rilasciato.
Anche le sanzioni cambieranno: le multe per chi lascia il Paese senza documenti validi saranno adeguate all’inflazione, mentre alcune infrazioni minori verranno depenalizzate.
Le novità legislative riguardano anche l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire), con l’obiettivo di migliorare la comunicazione tra i dati degli uffici consolari e l’Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr). Questa nuova regola permetterà di ampliare la platea di cittadini che possono iscriversi all’Aire rendendo le procedure meno macchinose.
Queste misure cambieranno la burocrazia italiana e la renderanno vicina agli standard internazionali, semplificando i viaggi e rafforzando la sicurezza dei documenti di identità.