17 bonus attivi per le famiglie nel 2024
Come vi abbiamo illustrato ieri da ultimedalweb, la manovra di bilancio 2024 prevede diverse novità per le famiglie, tra cui la deduzione per l’assunzione a tempo indeterminato di mamme, under 30, disoccupati o persone che percepiscono il reddito di cittadinanza, e tante altre. Ieri ci siamo occupati dell’assegno unico, del Bonus Asilo, del bonus mamme, del congedo parentale, della maxi deduzione per mamme lavoratrici, del taglio al cuneo fiscale, della rimodulazione delle aliquote Irpef , della Carta Dedicata a Te e del Bonus Carburante.
Oggi vi parleremo della rivalutazione delle pensioni, del bonus casa, del bonus prima casa (under 36), del bonus trasporti, del bonus fotovoltaico, della carta giovani Nazionale e del Bonus per lo Studio.
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Per approfondire:
17 bonus attivi per le famiglie nel 2024, affrettatevi a richiederli (parte 1)
11) Rivalutazione delle pensioni
La rivalutazione delle pensioni è un tema di grande interesse per i nostri “esperti” pensionati, che vedranno cambiare il valore dei loro assegni in base all’inflazione e alle nuove regole introdotte dalla Legge di Bilancio. Vediamo cosa accadrà a breve:
La rivalutazione delle pensioni viene calcolata in base all’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), che misura l’andamento dei prezzi dei beni e dei servizi; nel 2024 sarà differenziata in sei fasce, in funzione dell’importo lordo mensile della pensione. La fascia più alta, che riguarda le pensioni superiori a 10 volte il minimo (circa 5.630 euro), avrà una rivalutazione del 22%, inferiore al 32% previsto per il 2023. La fascia più bassa, che riguarda le pensioni fino a 4 volte il minimo (circa 2.252 euro), avrà una rivalutazione del 100%, pari all’intera variazione dell’indice FOI.
La questione che davvero interessa ai nostri pensionati è che la rivalutazione sarà anticipata al 1° dicembre 2023, con il pagamento di un conguaglio pari allo 0,8%, che corrisponde alla differenza tra la variazione dell’indice FOI nel 2022 e quella stimata nel 2021. Tale conguaglio sarà pagato insieme alla tredicesima mensilità.
A beneficiare dei provvedimenti approvati dal governo saranno gli over 75 che percepiscono pensioni minime, poiché l’assegno passerà da circa 600 a 650 euro al mese. Inoltre, il governo ha confermato l’intenzione di aumentare a 620 euro le pensioni minime degli over 65.
12) Bonus casa 2024
Il bonus casa è complicato, perché comprende diversi interventi edilizi e le misure agevolative sono sempre al centro di accese discussioni. Tuttavia, stando all’ultima bozza della manovra di bilancio, restano per tutto il 2024:
- per il Superbonus 90%, la detrazione passa dal 90% del 2023 al 70%. Sino alla fine di quest’anno lo sconto resta al 110% per le case unifamiliari e i condomini, a patto che i lavori siano stati avviati nel 2022;
- l’Ecobonus con una detrazione variabile, da scontare in 10 anni in dichiarazione Irpef, tra il 50% e il 75% in funzione della tipologia di lavori realizzati;
- il Bonus ristrutturazioni che permette di detrarre in 10 anni e in quote di pari importo il 50% delle spese sostenute per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Il tetto di spesa è di 96mila euro per unità immobiliare;
- il Sismabonus: per tutto il 2024 lo sconto fiscale, da detrarre sempre in 10 anni, sarà tra il 50% e l’85%, in base alla zona e alla tipologia di immobile, e verrà riconosciuto per i lavori di riduzione del rischio sismico;
- il Bonus verde per la sistemazione di giardini, terrazzi e aree scoperte, che siano di pertinenza di immobili a uso abitativo. Previsto uno sconto del 36% con limite di spesa di 5mila euro;
- confermato anche il Bonus mobili per l’arredo di un’abitazione oggetto di ristrutturazione. La detrazione è del 50% ma il tetto di spesa scende nel 2024 da 8mila a 5mila euro;
- il Bonus facciate, salvo ripensamenti, dovrebbe essere prorogato per tutto il 2024. Lo sconto al 60% può essere detratto in 10 anni.
- Il bonus barriere architettoniche è la detrazione del 75% per gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, come la realizzazione di rampe, scale, servoscala, ascensori, bagni e cucine accessibili, sostituzione di infissi e sanitari. La detrazione si applica su un importo massimo variabile, da 30mila a 50mila euro, a seconda dell’edificio su cui sono eseguiti i lavori, e richiede il rispetto di specifici requisiti tecnici
I bonus non confermati
Tra le agevolazioni che per il momento non sono state confermate:
- il Bonus case green, non rifinanziato, che prevedeva una detrazione del 50% sull’Iva per l’acquisto di immobili ad alta efficienza energetica appartenenti alle classi A e B;
- il Bonus acqua, che dava diritto a uno sconto del 50% sull’acquisto di sistemi per il risparmio idrico, non sembra per adesso essere presente nella legge di Bilancio.
13) Bonus prima casa under 36
Il bonus prima casa under 36 consente ai giovani di età inferiore a 36 anni e con un ISEE non superiore a 40.000 euro di beneficiare di esenzioni e sgravi fiscali per l’acquisto della prima abitazione. In cosa consiste il bonus prima casa under 36? Vediamolo!
Per le compravendite non soggette a IVA (generalmente, acquisti da persone fisiche), esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale, mentre per gli acquisti soggetti a IVA (dalla ditta di costruzioni, ad esempio), si prevede il riconoscimento di un credito d’imposta pari all’IVA corrisposta al venditore, che può essere utilizzato in compensazione o in diminuzione delle altre imposte. Inoltre, è prevista l’esenzione dall’imposta sostitutiva per i finanziamenti erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili a uso abitativo e, in più, la garanzia statale sui mutui prima casa passa dal 50% all’80%.
Tuttavia, per fruire del bonus prima casa under 36, è necessario rispettare alcune condizioni:
- Pagare le spese tramite bonifico bancario o postale, indicando la causale, il codice fiscale del beneficiario, il numero di partita IVA o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato e il codice fiscale o numero di partita IVA del soggetto che sostiene la spesa;
- Comunicare all’ENEA, entro 90 giorni dalla fine dei lavori, i dati relativi agli interventi di riqualificazione energetica e di riduzione del rischio sismico, allegando la documentazione tecnica e amministrativa richiesta.
- Conservare e presentare all’Agenzia delle Entrate, in caso di richiesta, la documentazione comprovante la natura, la qualità e l’ammontare delle spese sostenute, nonché il titolo abilitativo edilizio o la denuncia di inizio attività.
14) Bonus trasporti 2024
Dopo il rifinanziamento della misura fino a fine 2023 e per i primi mesi del 2024, tra gli aiuti per le famiglie, vi è anche il bonus trasporti 2024. Parliamo del voucher da 60 euro mensili per studenti e lavoratori viene riconosciuto solo a chi ha un reddito uguale o inferiore ai 20.000 euro (prima era 35.000) ed è valido come rimborso per i costi di abbonamento a mezzi di trasporto pubblico.
15) Bonus fotovoltaico al Sud
l Fondo Reddito Energetico è un incentivo al fotovoltaico per le famiglie a basso ISEE e residenti nelle regioni del Sud. Il fondo metterà a disposizione per il 2024 e il 2025 duecento milioni di euro in tutto, erogati come contributo in conto capitale. Il contributo sarà pari al 40% del costo dell’impianto fotovoltaico, fino a un massimo di 5.000 euro per famiglia.
16) Carta Giovani Nazionale, Carta Cultura Giovani e Carta del Merito
La Carta Giovani Nazionale è uno strumento digitale che offre ai giovani tra i 18 e i 35 anni residenti in Italia la possibilità di accedere a sconti, agevolazioni e opportunità in vari ambiti della vita quotidiana, come viaggi, cultura, sport, formazione, tempo libero e molto altro. La Carta è gratuita e si richiede tramite l’app IO, usando la propria identità digitale SPID o CIE.
La Carta Giovani Nazionale fa parte anche del circuito europeo EYCA, che permette di usufruire di vantaggi e servizi anche in altri 36 Paesi europei, dove sono attive oltre 7 milioni di carte. Inoltre, dal 2024, ci saranno due nuove carte dedicate ai giovani: la Carta Cultura Giovani, che darà 500 euro ai diciottenni con un ISEE fino a 35mila euro, e la Carta del Merito, che premierà con fino a 1.000 euro i neo-maturati che avranno raggiunto il massimo dei voti.
17) Bonus per lo Studio
Un anno gratis all’estero
L’Inps ha pubblicato recentemente il bando Itaca 2024-25 che consentirà a 1.500 studentesse e studenti di frequentare un periodo di studio all’estero: un intero anno scolastico, un semestre oppure solo 3 mesi. Il contributo economico è notevole e va dai 6.000 ai 15.000 euro. Per presentare domanda non ci sono limiti di reddito ne’ di voto scolastico ma ovviamente quanto più alta è la media e basso l’ISEE, tanto maggiori saranno le possibilità di aggiudicarsi la borsa di studio.
Bonus università
Il bonus università è rivolto agli studenti con ISEE non superiore a 22mila euro e dispensa gli iscritti dal pagamento del contributo di iscrizione. Per chi ha un ISEE più alto ma inferiore a 30mila euro, c’è invece l’esonero parziale (dall’80% al 10% in base alla fascia ISEE).
Bonus da 250 euro al mese
Al momento è in fase di valutazione anche il bonus da 250 euro, chiamato il bonus gioventù, che prevede un sostegno alle famiglie sotto forma di un assegno mensile di 250 euro per un anno, destinato ai ragazzi tra i 7 e i 25 anni.