Il taglio del cuneo fiscale porterà i contribuenti ad avere 100 euro in più nella busta paga. Ma non per tutti. Scopriamo chi potrà godersi l’aumento!
Il taglio del cuneo fiscale e l’aumento dell’IRPEF
I lavoratori dipendenti potranno ringraziare il taglio del cuneo fiscale per il proprio aumento di stipendio. Ottobre avrà, infatti, delle somme aggiuntive. La notizia riguarda tutti i lavoratori dipendenti con retribuzioni fino a 35.000 euro, secondo il Rapporto INPS del 13 settembre 2023. Lo avevamo già anticipato a maggio, clicca per leggerne di più.
Si prospetta, quindi, un mese cruciale anche per il Governo che dovrà stilare la nuova Legge di Bilancio 2024. Al momento nulla è confermato, eccetto per la notizia degli aumenti di ottobre 2023. Quello che si sa è che il taglio del cuneo contributivo dovrebbe essere prorogato anche per il 2024, motivo per cui molti esperti credono che potrebbe esserci una busta paga più ricca l’anno venturo.
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Il paradosso è che a un miglioramento dello sgravio contributivo si aggiunge la quota maggiorata dell’IRPEF a causa dell’aumento della retribuzione imponibile sottoposta a tassazione. Questo cosa significa? Che la differenza potrebbe portare a un beneficio minore rispetto alle aspettative.
Se l’obiettivo principale del Governo è incrementare gli stipendi e dare agli italiani la concreta possibilità di combattere il caro-vita, dall’altro lato c’è la necessità di diminuire le imposte che impediscono ai lavoratori di godersi la busta paga.
100 euro in più nella busta paga, ma non per tutti
Se facessimo un confronto con ottobre 2022, quello in corso vince in maniera massiccia. Parliamo di un aumento del 7 e del 6 per cento del valore di esonero contributivo.
In linea generale, questo esonero corrisponde a 98 euro. Ma a cosa corrisponde nella realtà? Il 57% dei lavoratori dipendenti vedrà una busta paga con un incremento di 100 euro mensili. Se prendiamo in considerazione i dipendenti full time, potranno salire anche a 123 euro.
Solo il 2% dei beneficiari dovrà accontentarsi di 80 euro, mentre per il 45% dei lavoratori potrà contare su un aumento superiore a 150 euro.
Una piccola ventata di aria fresca per tutti quegli italiani che faticano ad arrivare a fine mese. Ma per quanto tempo?
Fino a quando ci sarà questo 100 euro in più?
Il suddetto sgravio fiscale è previsto fino a dicembre 2023. Non è presa in considerazione la tredicesima. La speranza è che il governo Meloni riesca a trovare le risorse necessarie così da assicurare il beneficio anche per il 2024. Potrebbero servire una somma maggiore di 10 miliardi di euro, inutile dire che per adesso non ci sia.