Università migliori al mondo? Ce ne sono ben 4 italiane!

By Luana Pacia

Un tempo l’Italia era considerata il top per le facoltà umanistiche, ma un recente sondaggio prova che abbiamo dalla nostra parte anche scienza e ricerca. E tra le università migliori al mondo, 4 atenei parlano italiano.

Quali sono le università migliori al mondo Made In Italy?

L’ultima edizione del QS Rankings by Subject 2024 è stata soddisfacente per molti versi. La rivista ha rilasciato una classifica che valuta le università in base alle singole discipline. Sebbene nessun ateneo italiano sia entrato tra i primi cento nella classifica generale, ben 4 di essi si collocano nella top ten mondiale quando si considerano le singole materie. Un piazzamento niente male che posiziona il nostro Paese a un buon livello, superata solo dall’Olanda.

Quattro università italiane si distinguono in particolare per i loro risultati eccezionali in singole materie. Parliamo de La Sapienza che si conferma come leader mondiale negli studi classici, piazzandosi anche al decimo posto per Archeologia. Anche la Normale di Pisa si colloca al quinto posto per i classici, mentre il Politecnico di Milano si distingue in Architettura, Arte e Design, Ingegneria Meccanica e Aeronautica. La Bocconi si piazza al settimo posto in Marketing e al nono in Economia Gestionale.

Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui

oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità

Il QS Rankings by Subject si è concentrato sulla reputazione dei professori e ciò ha scatenato polemiche, ma nonostante ciò resta un punto di riferimento per gli studenti che desiderano il meglio.

università migliori al mondo

Le università americane prendono tutto

Come negli anni precedenti, sono le università americane a essere ai vertici della classifica, anche se con meno piazzamenti. Per il 2024 hanno ben 32 piazzamenti, praticamente il doppio rispetto al Regno Unico. Al primo posto? Ovviamente la celeberrima Università di Harvard con 19 discipline posizionatesi ai primi posti. Segue il MIT (Massachusetts Institute of Technology), che primeggia in 11 materie.

Il paradosso delle università telematiche

Che sia un invito implicito a iscriversi a una di queste università per aumentare il prestigio del proprio curriculum? Anche. Basti pensare che in Italia c’è un boom di iscritti alle università telematiche, rappresentando il 13% della popolazione mondiale. “L’Italia ha un numero bassissimo di laureati, è penultima in UE prima solo della Romania e le telematiche allargano la platea sia di chi è sotto i 25 anni sia degli studenti – lavoratori. In un mondo che cambia velocemente bisogna andare ad una liberalizzazione che permetta ad ognuno di dare il meglio” – hanno dichiarato i professori Marco Bassani (Pegaso) e Carlo Lottieri (Dipartimento di Scienze giuridiche di Verona).

Le università fisiche hanno sempre meno studenti, mettendo ulteriormente in difficoltà un settore importante per l’Italia. La speranza è che il prestigio di un ateneo e la volontà di migliorare possano fungere da elementi trainanti per la categoria.

università

Lascia un commento