Alle ore 23:52 di ieri è avvenuto un terremoto in Molise con epicentro a Montagano. Il sismografo ha registrato un livello di 4.6 magnitudo, abbastanza forte da essere sentito anche a Napoli e Caserta.
Scuole chiuse a Campobasso a causa del terremoto in Molise
In una terra che già nel 2002 restò ferita da un terremoto (a San Giuliano di Puglia morirono 29 bambini e la maestra), il dramma di un terremoto in Molise ritorna a pochi chilometri, con il suo epicentro a Montagano (poco distante da Campobasso). Una scossa sentita chiaramente dagli abitanti, che si sono riversati in strada e hanno dormito nelle loro auto, con il timore che alla prima scossa ne seguisse un’altra più forte.
Sono infatti giorni che il suolo molisano è attivo, facendo registrare tante piccole scosse che sono confluite in un unico grande smottamento sentito a Napoli, Caserta, Benevento, ma anche Abruzzo, Lazio e Puglia. Non si sono registrati danni, eccetto qualche calcinaccio caduto, ma il ricordo del passato ha fatto riaffiorare brutti momenti nei molisani, facendo loro optare un comportamento più cauto.
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Terremoto in Molise: le parole del sindaco
Il sindaco di Montagano, Giuseppe Tullo, ha subito preso in mano la situazione. Queste le sue parole a caldo: «Da un primo giro di ricognizione, la situazione sembra per fortuna buona: non si segnalano danni particolari. Le verifiche dovranno essere fatte in modo più approfondito, ovviamente. Molti sono scesi in strada: c’è stata tanta paura, ma abbiamo subito aperto la nostra struttura polivalente per chi volesse dormire fuori casa». Intanto le scuole della zona verranno chiuse in maniera preventiva, in attesa che la situazione ritorni nella norma.
Anche il sindaco Roberto Gravina (Campobasso) ha optato per la chiusura degli istituti di ogni ordine, in attesa delle direttive di Luigi D’Angelo, direttore operativo nazionale del Dipartimento di Protezione civile. Facilmente ogni comune deciderà in autonomia nei prossimi giorni, decidendo se aprire le scuole o continuare con la chiusura. Allo stato attuale, c’è un costante monitoraggio ambientale, con sopralluoghi e valutazioni che, per fortuna, non hanno rilevato gravi conseguenze. Vi aggiorneremo in merito nelle prossime ore.