Stop al fumo anche all’aperto, reazioni favorevoli e contrarie

By Ana Maria Perez

Le sigarette saranno vietate anche negli spazi all’aperto

Durante il weekend si è diffusa la notizia del provvedimento che il governo ha sul tavolo per restringere l’uso della sigaretta, compresa quella elettronica. Per adesso si tratta di una bozza, ma il Ministro della Salute Maurizio Schillaci aveva già annunciato a gennaio l’arrivo della stretta sul fumo; ora, puntualmente, la bozza dei tecnici conferma le intenzioni dell’esecutivo. L’obiettivo è ridurre i danni provocati dal fumo. Secondo il Ministero, per ogni settimana di tabacco si perde un giorno di vita.

Quali sono le novità abbozzate nel nuovo provvedimento restrittivo?

Il divieto di accendersi liberamente una sigaretta dovrebbe estendersi anche a molti spazi all’aria aperta, specialmente se frequentati da bambini o donne in gravidanza. Ad esempio, nei parchi. Vietato anche il fumo davanti alle fermate degli autobus, nelle stazioni ferroviarie e nei dehors dei Bar e Ristoranti. I fumatori, tuttavia, potranno accendersi la “cicca” nelle aree esterne dei locali pubblici. C’è anche da dire che secondo il provvedimento, le strutture che hanno adibito uno spazio interno per i fumatori dovranno rinunciarvi.

Reazioni contrastanti. Favorevoli e contrari

Contrari Gino Paoli e Matteo Salvini

Alcuni personaggi celebri non accettano le nuove disposizioni, che considerano estremamente restrittive. Ad esempio, contrari sono Gino Paoli e il Ministro Salvini. Il primo ha annunciato sornione che potrebbe fondare il partito dei tabagisti. Secondo il cantautore, la Legge parte laddove l’educazione non c’è. Per il Ministro, invece, il divieto è esagerato. Salvini avrebbe smesso di fumare 4 anni fa, ma non ritiene che la sigaretta elettronica sia particolarmente pericolosa.

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Favorevoli al provvedimento

A favore del provvedimento parlano WALCE (Women Against Lung Cancer in Europe), la Fondazione IncontraDonna, la Sima (Società italiana medicina ambientale), la Lega italiana anti fumo Liaf, l’Istituto di ricerche Mario Negri, tra gli altri. Secondo l’Istituto Superiore della Sanità l’87% dei consumatori di sigarette elettroniche fumerebbero anche sigarette tradizionali. Per l’Ilt, la Lega Italiana per la lotta ai tumori, l’iniziativa del governo sarebbe “un’ottima proposta”. E ancora, il direttore dell’osservatore del Mohre conferma che il divieto è positivo. Tuttavia, secondo lui l’esecutivo dovrebbe presentare anche le modalità con le quali intende farlo rispettare. In Italia ci sono 12 milioni di fumatori e dire “basta” non è sufficiente

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