Sapevi che la felicità parte dal cibo? La serotonina è l’ormone che veicola il buonumore e i suoi livelli devono essere sempre alti. Noi ti diciamo dove è contenuta!
La felicità come bisogno fondamentale
La serotonina, la conoscono tutti, è definita l’ormone del buonumore. Trattasi di un neurotrasmettitore che viene prodotto naturalmente sia nell’intestino che nel cervello. È un ormone importantissimo perché consente di resistere allo stress e migliorare lo stato emotivo. Quando la serotonina è bassa si instaura un quadro clinico legato a depressione, ansia e insonnia. Ma la serotonina incide anche sull’apprendimento, sulla memoria, sulla digestione e sulla qualità del sonno. La sua produzione è parte integrante di uno stile di vita sano, ma come fare a stimolarla?
Alimenti amici della serotonina
Per aumentare i livelli di serotonina bisogna fare delle scelte mirate al momento della spesa. Alcuni cibi, infatti, contengono sostanze che facilitano la sua sintesi.
Prima di continuare, ti ricordo che è disponibile, per ricevere le notifiche delle n ultime notizie, il canale Telegram, cliccando qui oppure il canale Whatsapp, cliccando qui. Unisciti anche tu per non perdere le ultime novità. IL TUO NUMERO DI TELEFONO NON LO VEDRÀ NESSUNO!
Alimenti ricchi di triptofano
Il triptofano è un aminoacido essenziale, precursore della serotonina. Lo troviamo in moltissimi alimenti come uova, latticini, carne di pollo e tacchino, pesce, cereali integrali, verdure a foglia verde e alcuni frutti come banane e arance. Fare una scorpacciata di questi può portare a un aumento del buonumore.
Carboidrati complessi
L’assunzione di triptofano può essere ottimizzata grazie ai carboidrati complessi, come pane e pasta integrali. Questi alimenti favoriscono la produzione di insulina, che a sua volta migliora l’assorbimento degli aminoacidi da parte dei muscoli, facilitando così l’arrivo del triptofano al cervello.
Grassi buoni per il cervello
Gli acidi grassi essenziali aiutano a produrre neurotrasmettitori benefici, inclusa la serotonina. Fonti di questi grassi sono pesci come sgombro, sardine, alici, aringhe, merluzzo e salmone, ricchi di EPA e DHA, ma anche semi di lino, semi di zucca e noci, che forniscono ALA. Anche alcune verdure, come soncino e portulaca, sono ottime fonti di questi nutrienti.
Prebiotici e probiotici per l’equilibrio intestinale
Un intestino in salute favorisce la sintesi della serotonina. Via libera quindi a kefir, yogurt, crauti e tempeh, che contengono probiotici che migliorano la flora intestinale. Da aggiungere alla lista della spesa anche cibi ricchi di fibre prebiotiche, come topinambur, cicoria, cipolla, asparagi, banane, mele e legumi, tutti loro contribuiscono all’equilibrio del microbiota intestinale, migliorando la produzione di 5-HT.
Vitamine del gruppo B essenziali
Le vitamine B6, B9 e B12 sono fondamentali per la sintesi della serotonina. La vitamina B6 si trova in spinaci, patate, peperoni, cavolfiore, grano saraceno, riso integrale, ceci e lenticchie. L’acido folico (B9) abbonda nelle verdure a foglia verde, soprattutto se consumate crude o cotte al vapore, mentre la vitamina B12 è presente esclusivamente in carne, pesce e derivati.
Alimenti che riducono la serotonina
Alcuni cibi, al contrario, sono nemici della serotonina. Parliamo, ad esempio, di alimenti ricchi di zuccheri raffinati, come dolci, caramelle, prodotti da forno industriali e succhi di frutta. Questi modificano l’equilibrio intestinale, creando un ambiente ideale per la proliferazione di batteri patogeni. Questo squilibrio riduce la sintesi della serotonina e ne limita la disponibilità nel cervello, aumentando quei fattori di rischio che abbiamo già elencato a inizio articolo.
Il consiglio quindi è di fare scelte oculate al momento della spesa, perché la felicità parte dalla tavola!