Corsi di lingue, turismo e siti Unesco: uno studio di Preply unisce questi tre contesti
Preply è una famosa piattaforma che offre corsi di lingua online, per questo motivo interessata ai paesi con più alto numero di siti Unesco e appetibili a studenti e professionisti per lavoro e turismo. Ha condotto una ricerca e ha stilato due classifiche utilizzando i dati dell’Onu sui siti Unesco. Quali sono i paesi che ne hanno di più? La risposta da Preply arriva da due classifiche diverse, una a scala mondiale e una a scala nazionale. L’Italia si conferma nuovamente il Paese con più alto numero di siti inseriti nella lista Unesco.
L’Italia si colloca al primo posto di una top twenty per 59 siti patrimonio dell’umanità. Il nostro paese, dalla forma lunga e caratteristica a stivale ha tantissimi siti di bellezza archeologica o naturalistica ritenuti da salvaguardare e far conoscere. La Cina che ha un territorio più vasto del nostro occupa il secondo posto con 57 siti, la Germania è al terzo post: 53 siti Unesco. L’elenco è seguito da Francia, Spagna, India con 42 siti e Messico con 35, uno stacco di sette punti tra il paese asiatico e centroamericano. Seguono Regno Unito, Russia, Iran, Giappone e Stati Uniti. Da Giappone e Stati Uniti scendiamo sotto i 25 siti Unesco.
Italia Cina, il primo e il secondo posto per numero di siti Unesco
Incredibile come la Cina, uno dei paesi con molti turisti che vengono a visitare l’Italia, occupi il secondo posto nell’elenco di Preply dedicato ai siti Unesco presenti regione per regione.
Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui
oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità
Ecco alcuni punti dell’Italia unici e stimati anche per il turismo interno oltre che internazionale: l’area archeologica di Agrigento, di Aquileia nel Friuli Venezia Giulia, Pompei, Ercolano e Torre Annunziata, la Basilica di San Francesco e altri siti francescani in Umbria, l’ottagonale Castel del Monte in Puglia, il Centro Storico di Firenze e poi quello di Napoli. Roma, dal suo centro alla Basilica di San Paolo Fuori le Mura. Ancora, la città di Verona, gli Affreschi del XIV secolo a Padova, L’ultima cena di Leonardo Da vinci, i centri storici di San Gimignano, Siena e Urbino. La Città di Verona visitata anche per la sua storica arena.
Al 2023 i siti iscritti nella Lista dei patrimoni dell’umanità sono cinquantasette, mentre sessantuno sono le candidature per nuove iscrizioni. Vediamo alcuni siti importanti: i Palazzi Imperiali delle dinastie Ming e Qing a Pechino, il Mausoleo del primo imperatore Qin, le Grotte di Mogao, il Sito dell’uomo di Pechino presso Zhoukoudian, la Grande muraglia e il Monte Tai. La Grande Muraglia, costruita per difendersi all’inizio dai mongoli è ancora oggi una delle più grandi opere difensive mai realizzate, un’opera che ha come caratteristica quella di essere visibile anche da grandi altezze aeree.
Germania, Spagna e Francia: rientrano nei paesi con almeno 50 siti Unesco.
La Germania, la Spagna e la Francia sono paesi che rientrano nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Attualmente, la Germania conta 51 siti iscritti nella lista, la Spagna ne ha 49, mentre la Francia ha lo stesso numero di siti. Questi paesi hanno contribuito significativamente alla conservazione e alla promozione di siti culturali, naturali e misti di grande valore storico e artistico. Non c’è da stupirsi che Preply gli abbia dato attenzione nella sua piattaforma, infatti sono paesi legati a idiomi studiatissimi online e offline anche in corsi bilingue.
I siti turistici o paesaggistici vengono scelti dall’Unesco per il valore universale eccezionale, i criteri di selezioni sono culturali e naturali. Il sito deve rappresentare un capolavoro del genio umano, mostrare un importante interscambio di valori culturali, essere una testimonianza unica di una tradizione culturale o di una civiltà, oppure essere un esempio eccezionale di architettura, tecnologia o insediamento umano tradizionale. Deve deve rappresentare esempi eccezionali della storia della Terra, processi ecologici e biologici, bellezza naturale o habitat significativi per la conservazione della biodiversità. Fonte: Focus.