Ebbene sì! Se sei un fumatore preparati a sborsare moltissimi soldi in più, le sigarette aumenteranno a dismisura!
L’aumento delle sigarette è inevitabile?
La proposta di aumentare di 5 euro il prezzo di ogni pacchetto di sigarette nasce dalla necessità di trovare fondi per il Sistema Sanitario Nazionale (SSN), che sta attraversando una fase molto difficile. Il SSN si occupa di garantire cure gratuite a tutti, ma i costi per mantenerlo sono in continua crescita, anche a causa dell’invecchiamento della popolazione e dell’aumento di malattie come i tumori, molte delle quali sono legate al fumo. L’Associazione Italiana di Oncologia Medica, insieme ad altre organizzazioni, ha avanzato questa idea per cercare di raccogliere i fondi necessari a sostenere la sanità pubblica.
In Italia, la sanità è garantita dalla Costituzione, che assicura cure gratuite per tutti i cittadini, specialmente per chi ha meno possibilità economiche. Tuttavia, il sistema sanitario pubblico sta diventando sempre più difficile da mantenere efficiente: le liste d’attesa sono lunghe e non tutti possono permettersi di pagare le cure private. Con l’aumento di 5 euro per pacchetto di sigarette, il SSN potrebbe ottenere fino a 13,8 miliardi di euro all’anno, una somma significativa per cercare di risolvere almeno in parte questi problemi.
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Il fumo è una delle cause principali di malattie in Italia. Secondo i dati, circa il 90% dei tumori polmonari è causato dal fumo e ogni anno il tabacco porta alla morte di oltre 93.000 persone a causa di malattie come tumori, problemi al cuore e difficoltà respiratorie. Nonostante ci siano state campagne per ridurre il numero di fumatori, la situazione è ancora preoccupante, soprattutto tra le donne, dove il consumo di sigarette è in aumento.
Una manovra da più risvolti
Alzare il prezzo delle sigarette non servirebbe solo a raccogliere fondi per la sanità, ma potrebbe anche portare a una riduzione del numero di fumatori. Gli studi mostrano che quando il costo del tabacco aumenta, il consumo diminuisce. Per esempio, se il prezzo del tabacco aumenta del 10%, i fumatori calano di circa il 4%.
Attualmente, in Italia, il prezzo di un pacchetto di sigarette è tra i più bassi d’Europa, circa 6,20 euro, mentre in Paesi come la Francia o l’Inghilterra il costo si aggira intorno ai 12 euro. Aumentare il prezzo in Italia potrebbe quindi avere un doppio effetto: da una parte, dare un forte aiuto economico al SSN, e dall’altra ridurre il numero di persone che fumano, con effetti positivi sulla salute generale della popolazione.
La spesa sanitaria italiana pro-capite è una delle più basse rispetto ad altri Paesi europei, e ancora di più se confrontata con le altre nazioni del G7. Il governo sta cercando di destinare più fondi al settore sanitario, ma le risorse a disposizione sono limitate. Attualmente, si sta discutendo di un aumento di circa 2 miliardi di euro per il fondo sanitario, che arriverebbe così a 137 miliardi per il prossimo anno. Tuttavia, questa cifra non sarebbe sufficiente per risolvere tutti i problemi, ed è per questo che si pensa di integrare con i fondi ricavati dall’aumento del prezzo delle sigarette.
Un sondaggio recente ha mostrato che il 62% degli italiani sarebbe favorevole a un aumento del costo delle sigarette, a patto che i soldi raccolti siano destinati alla sanità pubblica. Questo dato indica che molti italiani comprendono l’importanza di trovare nuove risorse per garantire un sistema sanitario efficiente per tutti.