Lo scivolamento scolastico è uno dei temi cardine di questo 2024. Il ritorno a scuola potrebbe diventare un trauma per i bambini, come aiutarli?
Che cos’è lo scivolamento scolastico?
Si sente sempre più parlare dello “scivolamento scolastico“, ovvero quel fenomeno che avviene dopo un periodo di stop molto lungo. In questa fase, i bambini registrano un calo di apprendimento e concentrazione, oltre a soffrire dell’ansia del ritorno a scuola.
Non è difficile da capire, dopo 3 mesi di giochi, svago e libertà assoluta, il mese di settembre diventa un periodo nero, il ritorno a una quotidianità fatta di compiti, lezioni, interrogazioni e mancanza di tempo per sé. Lo svago estivo cancella la routine scolastica e induce uno stato d’animo negativo, con un ritorno a scuola spesso difficoltoso e svogliato.
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Come aiutare i bambini al ritorno a scuola?
Per aiutare i bambini a riprendere la routine scolastica è bene partire ai ripari una o due settimana prima dell’inizio della scuola: togliere i dispositivi elettronici per qualche ora e stimolare qualche lettura o gli esercizi di italiano e matematica. Durante il momento dei compiti, mai fare i compiti al posto dei propri figli, questo è altamente deresponsabilizzante e porta a un rallentamento della maturità dei bambini e degli adolescenti, che così penseranno sempre di poter delegare ai propri genitori.
È consigliabile anche ripartire una routine precisa, mettendo una sveglia al mattino (una trentina di minuti prima di quella che verrà impostata per la scuola) e un orario per andare a dormire. A proposito di quest’ultima fase, è importante monitorare eventuali segni come insonnia, ansia e difficoltà di concentrazione.
Eliminare le schifezze è molto utile, servirà a migliorare la concentrazione ed eviterà energie in eccesso nei bambini, oltre a focalizzare la mente verso una routine più pulita. L’estate è vista come un momento di libertà anche dal punto di vista alimentare.
È bene mantenere costanti questi orari, incoraggiando anche attività fisica regolare e adottando qualche stratagemma per velocizzare alcune pratiche noiose come la preparazione della cartella e dei vestiti. Con un po’ di fortuna, il ritorno a scuola sarà meno traumatico del previsto.