Nessuno è al sicuro in un’azienda, neanche il creatore e il capo. Lo ha scoperto a sue spese Sam Altman che è stato silurato dalla sua creatura. Vuoi più dettagli? Continua a leggere!
Sam Altman fuori dai giochi
Un recente annuncio ha scosso le fondamenta di OpenAI, l’azienda leader nel campo dell’intelligenza artificiale generativa. Sam Altman, fondatore e – fino a poco tempo fa – capo dell’azienda, nonché padre di ChatGPT, è stato destituito dalla sua posizione. La sua sostituta, ad interim, è Mira Murati, una ingegnere albanese di 35 anni. Altman, noto per essere stato al timone di OpenAI dal suo inizio, è stato sollevato dal suo incarico dal consiglio di amministrazione, il quale ha affermato di aver perso fiducia nelle sue capacità di leadership.
La decisione è stata presa in seguito a un processo di valutazione interno, nel quale si è giunti alla conclusione che Altman non è stato trasparente nelle sue comunicazioni con il consiglio, ostacolando il corretto svolgimento delle sue responsabilità. Nonostante questo, il comunicato contiene parole di apprezzamento per l’esperienza di Murati e la sua idoneità per gestire il passaggio di potere.
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La reazione al licenziamento di Altman ha sollevato diverse speculazioni. Alcuni analisti ipotizzano che la brusca decisione sia stata influenzata da una grave situazione emergente. Alcuni media americani suggeriscono che la menzione della mancanza di sincerità potrebbe indicare un problema personale, con allusioni a vicende a sfondo sessuale. Tuttavia, altre voci puntano verso una cattiva gestione aziendale, sottolineando che Altman potrebbe non essere stato così abile come si pensava nel gestire l’azienda.
Colpa di ChatGPT-5?
Alcuni ritengono che l’uscita di Altman possa essere stata provocata dalle spese enormi associate allo sviluppo di un nuovo prodotto, GPT-5, che potrebbe non funzionare come previsto. Tuttavia, questa ipotesi sembra non convincente in quanto, se ci fossero stati problemi tecnici, si sarebbero probabilmente manifestati in precedenza. Si sospetta che la vera causa potrebbe essere legata a costi nascosti o perdite finanziarie significative, che hanno messo a repentaglio il futuro dell’azienda.
Dopo l’annuncio di OpenAI, Altman ha rilasciato un tweet in cui si dice orgoglioso del suo lavoro con l’azienda e felice di aver collaborato con persone di talento. Tuttavia, ha lasciato intendere che avrebbe fornito ulteriori informazioni in un secondo momento. Eric Schmidt, ex dirigente di Google e investitore, ha difeso Altman, descrivendolo come un eroe che ha contribuito a cambiare il mondo, e si è detto fiducioso che continuerà a promuovere innovazioni a beneficio di miliardi di persone. Di certo ci sarà un seguito a questa faccenda e noi non vediamo l’ora di scoprire altri altarini!