E se la skin care routine venisse invertita? A lanciare questa nuova moda, l’influencer Ava Lee, una ragazza coreana che vive a New York.
I coreani, si sa, sono dei veri magnate della skincare, e sono i protagonisti indiscussi: ne sanno una più del diavolo.
Se volete una pelle rimpolpata e idratata, ecco cosa dice la nostra Ava Lee.
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Reverse skincare: cosa è?
Ava, subito dopo aver lavato il viso, applica una crema super idratante. Nello specifico, è la Honey halo di Farmacy Beauty, che usa come una sorta di maschera, lasciandola agire per un quarto d’ora.
Poi la rimuove con un tonico lenitivo.
Così facendo, assicura l’influencer, si otterrà una pelle a prova di selfie, ma solo se si usano delle creme senza alcol e senza parabeni.
Attenzione però ad una cosa: è vero che la reverse skincare da un effetto plumping immediato ma è altrettanto vero che a lungo andare potrebbe sostanzialmente non portare nessun risultato se non addirittura essere nociva.
Cosa dicono gli esperti
Gli esperti contattati da varie testate internazionali da Refinery29 fino a Madame Figaro, infatti suggeriscono di usare la reverse skincare sono per foto shootongs o occasioni speciali, in cui per un motivo emergenziale abbiamo bisogno di darle un boost per apparire il più in forma e luminose possibile.
Tuttavia, sconsigliano di farla quotidianamente: applicare una crema molto ricca crea una patina difficile da penetrare, senza contare che non viene applicata come si dovrebbe ma a mo’ di maschera. La crema va a depositarsi sulla pelle, e si va a formare una sorta di strato impermeabile che rende vane le applicazioni di prodotti successivi.
Difatti, il tonico applicato dopo, rimane in superficie (a causa della patina di crema) e non dona alla pelle nessun apporto.
Insomma: sì se è un trick d’emergenza, giusto per donare luce alla pelle spenta. No se svolta come routine quotidiana.