Reflusso gastrico: cibi e abitudini alimentari assolutamente da evitare

By Redazione

Il reflusso gastrico, notoriamente la causa primaria del “bruciore di stomaco” può essere molto fastidioso ed invalidante.

Per combatterlo, nei casi più gravi, è necessaria una terapia farmacologica unitamente ad una dieta.

Vediamo quale stile di vita adottare nel caso in cui si soffra di reflusso.

Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui

oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità

Dieta e Stile di Vita

Uno stile di vita ed una dieta sani sono un elemento imprescindibile, unitamente a un eventuale approccio terapeutico nei casi più gravi.

Pasti piccoli e frequenti

Con il reflusso è bene fare piccoli pasti frequenti ed evitare le grandi abbuffate. Sono proprio le grandi abbuffate ed i digiuni prolungati a provocare un esacerbarsi della sindrome da reflusso.

Per ovviare al problema, sì a pasti di porzioni piccole ma frequenti.

NO invece al salto dei pasti.

Non andare a dormire subito dopo cena

La posizione supina tende a facilitare la risalita dei succhi nell’esofago. Per questo chi soffre di reflusso prima di andare a dormire dovrebbe aver finito di mangiare da almeno due ore. Prima si rischia che la digestione sia ancora in corso, e che quindi i succhi gastrici risalgano ancora più facilmente nell’esofago provocando bruciore.

Sarebbe inoltre buona abitudine, comunque, non sdraiarsi mai dopo i pasti, ma mantenere una posizione eretta fino al momento del completamento della digestione, anche nelle ore diurne.

Attenzione al peso corporeo

Il grasso addominale comporta una pressione intraddominale elevata. Questo influisce sulla struttura dello stomaco, in particolare del cardias, che è quello che indebolendosi permette la risalita dei succhi gastrici dallo stomaco all’esofago, provocando per l’appunto il reflusso.

Bisogna dunque mantenere il proprio peso forma.

Da leggere: Pomodoro e basilico: perché questo “mix” può far male

Altre causa dell’aumento della pressione intraddominale

Non solo la condizione di sovrappeso, vi sono altre circostanze che causano un aumento della pressione intraddominale:

  • La gravidanza, in cui l’utero allargato spinge sullo stomaco, oltre al fatto che nelle ultime settimane il peso e le dimensioni del piccolo possono premere sul cardias
  • L’uso di cinture o di abiti troppo stretti in vita
  • Una serie di addominali molto intensa

Cibi da evitare

Intingoli ricchi di grassi, salse e alimenti acidi andrebbero evitati assolutamente.

Cioccolato, menta, pomodori crudi, superalcolici, bibite gassate, peperoncino e curry andrebbero anch’essi aboliti.

Inoltre anche il fumo di sigaretta contribuisce al reflusso in maniera determinante.

Gli alimenti da bollino verde

Via libera invece a cibi magri e ricchi di proteine: pesce, frutti di mare, verdura fresca, cibi integrali e a basso contenuto di grassi, così come la frutta povera di acido citrico come meloni, pere, mele, banane e frutti di bosco.

Lascia un commento