Quante volte abbiamo detto: “Stasera sto leggera, una bella insalata pomodoro, mozzarella e basilico, e poi a letto”? .
Niente di più sbagliato! Pare infatti che mescolare pomodoro e basilico sia deleterio, specialmente per chi soffre di problemi gastrointestinali.
Basilico e pomodoro, una accoppiata di sapori certamente vincenti, ma con un piccolo neo: in realtà uno accanto all’altro, sono più dannosi che altro.
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Lo so, difficile da accettare dato che non solo nelle insalate, ma anche nelle pizze, nei ragù, e in tantissimi altri piatti che sono parte integrante della tradizione italiana.
Anche da soli, come dicevamo sono davvero un must: freschi e leggeri accompagnati da della mozzarella, in effetti costituiscono un piatto completo ed irrinunciabile. Ma non solo! Sono anche ricchi di vitamine, oltre ad essere due alimenti poveri di calorie.
Le vitamine contenute nel pomodoro e nel basilico
Troviamo infatti il calcio, il magnesio ed il manganese nel basilico, e degli antiossidanti che contrastano i radicali liberi.
E poi anche vitamina C, la vitamina K e le vitamine del gruppo B, oltre a potassio, calcio e fosforo. Quest’ultimi tutti presenti nel pomodoro.
Veniamo ora alla controindicazione.
Secondo alcuni studi scientifici che si concentrano sull’approfondimento di alcune dinamiche in campo alimentare, in una situazione specifica è sconsigliato di consumarli in abbinamento.
Ebbene, i ricercatori hanno infatti scoperto che il consumo in eccesso di entrambi, specialmente quando accoppiati, può facilitare l’insorgenza di alcuni fastidi fastidi a livello fisico, e nello specifico si tratta di dolori allo stomaco e crampi addominali.
Mangiati con parsimonia, comunque, non dovrebbero arrecare disturbo in soggetti non predisposti. Altro discorso invece per quei soggetti che già soffrono di gastrite o altri disturbi simili, in quel caso, sarebbe bene evitare cibi acidi come il pomodoro, perché favoriscono la produzione di succhi gastrici, che sono proprio la causa primaria del bruciore di stomaco e del reflusso gastroesofageo.