Il panforte è uno dei dolci più rappresentativi della tradizione natalizia toscana, in particolare della città di Siena. Conosciuto anche come “Panpepato” per via delle spezie che lo caratterizzano, ha origini medievali ed è oggi un’Indicazione Geografica Protetta (IGP). Questo dolce, un tempo riservato ai nobili, continua ad affascinare per il suo sapore ricco e speziato, ideale per celebrare le feste.
La storia del panforte
Contenuto dell’articolo
Le origini del panforte risalgono all’anno Mille, quando era un semplice pane arricchito con spezie e miele. La sua ricetta moderna nacque nel 1879 per onorare la visita della regina Margherita a Siena, dando vita alla variante “Panforte Margherita”, più delicata rispetto alla versione tradizionale.
Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui
oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità
Oggi è uno dei simboli della pasticceria italiana, apprezzato in tutto il mondo. Prepararlo a casa permette di riscoprire un sapore autentico e un profumo unico, perfetto per creare un’atmosfera natalizia.
Ricetta del panforte di Siena
Ingredienti
- 400 g di mandorle
- 100 g di scorza d’arancia candita
- 100 g di scorza di cedro candita
- 150 g di farina tipo 0
- 10 g di miscela di spezie (mezzo cucchiaio ciascuno di: noce moscata, chiodi di garofano, coriandolo, cannella, zenzero in polvere)
- 150 g di miele (millefiori o di arancia)
- 150 g di zucchero a velo
- 30 ml di acqua
- ostia alimentare (opzionale)
- zucchero a velo per decorare
Procedimento
Preparare lo stampo a cerniera rivestendolo con carta forno e posizionare l’ostia sul fondo, se disponibile.
Preriscaldare il forno a 180°C e tostare le mandorle per pochi minuti, finché non sprigionano il loro profumo.
In una ciotola capiente, mescolare la farina con le spezie, le scorze di cedro e arancia candite tagliate a piccoli pezzi, e le mandorle tostate.
In un pentolino, sciogliere il miele con l’acqua e lo zucchero a velo a fuoco basso, mescolando costantemente. Portare il composto a bollore finché diventa ambrato e aromatico.
Versare lo sciroppo nella ciotola con gli ingredienti secchi e mescolare rapidamente fino a ottenere un composto uniforme e scuro. Trasferirlo nello stampo e livellarlo bene con un cucchiaio o con le mani.
Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 30-35 minuti. Una volta cotto, lasciare raffreddare per almeno 30 minuti prima di rimuovere delicatamente la carta forno.
Cospargere con abbondante zucchero a velo per ottenere il “Panforte Margherita”. Per una variante, utilizzare cacao amaro per decorare e ottenere il “Panforte Nero”.
Consigli utili e varianti
- Decorare con frutta secca tritata sulla superficie prima della cottura per un tocco creativo.
- Sostituire i canditi con fichi secchi o altra frutta disidratata a piacere.
- Conservare il panforte in un luogo fresco e asciutto, avvolto in pellicola trasparente o conservato sotto una campana di vetro.
Abbinamenti consigliati
Servire il panforte con un Vin Santo del Chianti o un Moscadello di Montalcino, che ne esaltano i sapori speziati. È ottimo anche con un tè nero o una tisana alla cannella.
Curiosità
Sapevi che il termine “panforte” deriva dall’antico utilizzo di frutta acerba che, durante la fermentazione, rendeva il dolce leggermente acido? Questa caratteristica ha dato il nome a uno dei dolci più amati delle festività natalizie.