Michela Murgia, chi è?
Michela Murgia, nata nel 1972 a Cabras, in provincia di Oristano (Sardegna), è una scrittrice, blogger, drammaturga, critica letteraria e opinionista televisiva italiana, autrice del romanzo Accabadora, vincitore dei premi Campiello, Dessì e SuperMondello e tradotto in diverse lingue.
La malattia che non lascia scampo e la forza d’animo
Michela Murgia si è raccontata ad Aldo Cazzullo, giornalista de Il Corriere della Sera. A lui ha confessato che la sua malattia (un tumore) si trova in uno stato molto avanzato (quarto stadio) e che non ha speranze di sopravvivenza. La scrittrice 50enne ha confessato che il cancro si è esteso al punto di avere metastasi “nei polmoni, nelle ossa, al cervello“. Dice che un’operazione “non avrebbe senso“, e che ha “mesi di vita“. Per questo motivo ha deciso di sposarsi, dato che lo Stato chiede alle persone un ruolo. Suo marito “saprà cosa fare” quando lei non ci sarà più.
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Michela Murgia
Michela si sta sottoponendo a una “immunoterapia a base di biofarmaci” per rallentare la malattia. Non ha speranze di vita, ma non vuole morire nemmeno un giorno prima del previsto. spera di durare “mesi”. La scrittrice non ce l’ha con il cancro, perché non si può lottare contro i mulini a vento. Infatti, definisce il tumore come “un complice della mia complessità, non un nemico da distruggere“.
Una delle domande più difficili dell’intervista è stata se non le pare un’ingiustizia morire a 50 anni. La giornalista ha risposto senza esitazione: “No. Ho cinquant’anni, ma ho vissuto dieci vite. Ho fatto cose che la stragrande maggioranza delle persone non fa in una vita intera. Cose che non sapevo neppure di desiderare. Ho ricordi preziosi“.
In merito al coraggio della donna ha parlato lo psichiatra Paolo Crepet, che ha detto di lei: “Michela Murgia dà la parola ai morituri. E lo fa con delle parole laiche, coraggiose. Bellissime e rivoluzionari“. Di fatto, come prova al suo coraggio la scrittrice ha voluto aprire il suo nuovo libro, “Tre ciotole” con la diagnosi di un male incurabile che rispecchia la sua situazione attuale.
I libri e l’eredità di Michela Murgia
Le pubblicazioni della scrittrice sono numerose, e tutte di grande successo. Approfondendo il suo percorso, da Ultimedalweb vogliamo indicare le sue opere rappresentative:
Il mondo deve sapere. Romanzo tragicomico di una telefonista precaria (Isbn, 2006,riproposto da Einaudi nel 2017): due anni più tardi il regista Paolo Virzì ne trasse un film di successo, Tutta la vita davanti. Viaggio in Sardegna. Undici percorsi nell’isola che non si vede (Einaudi, 2008); Accabadora (Einaudi, 2009); L’incontro (2011 per “Il Corriere della Sera”, riproposto da Einaudi nel 2012) e Chirù (un romanzo per ragazzi del 2015, pubblicato con Einaudi),
Molti altri titoli segnano la donna guerrieera che c’è dentro di lei, che con i suoi titoli non narrativi ha creato le proprie battaglie civile sempre a sinistra.
Ave Mary. E la chiesa inventò la donna (Einaudi, 2011) , L’ho uccisa perché l’amavo (falso!), firmato con Loredana Lipperini (Laterza, 2013), Futuro interiore (Einaudi, 2016), Persone che devi conoscere (Messaggero di Sant’Antonio, 2018), L’inferno è una buona memoria. Visioni da «Le nebbie di Avalon» di Marion Zimmer Bradley (Marsilio, 2018), Istruzioni per diventare fascisti (Einaudi, 2018), tradotto in cinque lingue, Noi siamo tempesta (Salani, 2019), Morgana. Storie di ragazze che tua madre non approverebbe, scritto con Chiara Tagliaferri (Mondadori, 2019), Morgana. L’uomo ricco sono io, ancora con Tagliaferri (Mondadori, 2021), Stai Zitta, e altre nove frasi che non vogliamo sentire più (Einaudi, 2021)
Del 2022 è God Save the Queer. Catechismo femminista (Einaudi). Per Mondadori, il suo ultimo volume, un ritorno alla Narrativa: Tre ciotole.
L’augurio di Giorgia Meloni
Anche se Michela ha dichiarato ad Aldo Cazzullo che spera di vedere il giorno in cui Giorgia Meloni non sarà più Premier, il Presidente del Consiglio ha voluto riscontrare il suo messaggio con un augurio speciale. Meloni ha detto su Facebook: “Apprendo da una sua lunga intervista che la scrittrice Michela Murgia è affetta da un bruttissimo male. Non l’ho mai conosciuta e non ho mai condiviso le sue idee, ma voglio mandarle un abbraccio e dirle che tifiamo per lei. E io spero davvero che lei riesca a vedere il giorno in cui non sarò più Presidente del Consiglio, come auspica, perché io punto a rimanere a fare il mio lavoro ancora per molto tempo. Forza Michela!“
Anche noi da Ultimedalweb vogliamo complimentarci con Michela e farle un grande Augurio: Buon viaggio, complimenti al coraggio e grazie per la tua eredità!