Il vincitore del Festival Mahmood, che insieme a Blanco ha riscosso un enorme successo in pochissimi giorni, ricevendo valanghe di commenti e ricondivisioni anche dall’estero, non ha certamente avuto una vita facile.
Mahmood, all’anagrafe Alessandro Mahmoud, è nato il 12 settembre del 1992 a Milano. Padre egiziano e mamma sarda, Mahmood inizia presto a fare i conti con la vita e con l’ombra di un padre assente. “Mio padre se ne è andato quando io avevo 5 anni”, ha raccontato una volta nel salotto di Silvia Toffanin. “Se le canzoni che scrivo sono dedicate a mio padre? Le canzoni arrivano più che altro da una riflessione perché io sono cresciuto felice. Non ho mai sentito neanche tanto la mancanza di papà perché sono cresciuto con tutti i miei cugini e non mi sono mai sentito solo”, ha raccontato il cantante.
Fra tutte le sue canzoni, una in particolare è una lettera al padre, ed è Gioventù Bruciata.
“Che ne sanno loro della violenza. Chiusa dentro quattro matrimoni dove chi ama paga e chi non ama ci ripensa”, è un chiaro riferimento all’abbandono subìto dal padre quando Mahmood era appena un bambino.
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E ancora: “Persi in una vita incasinata. Se ci pensi a me l’ho complicata.Ripetevi sempre la stessa telefonata. Maledetta questa vostra gioventù bruciata” delinea un rapporto quantomeno complicato con il padre.
Insomma, una persona ponderata e riflessiva, che ha messo il suo vissuto nero su bianco, e lo ha suggellato in canzoni amatissime dal pubblico.
Mahmood è sicuramente un arista a tutto tondo, elogiato da personalità di spicco come ad esempio Ornella Vanoni, che lo ha definito “un artista straordinario”.
Ma Mahmood, questa estate, ha purtroppo perso la sua casa. L’appartamento in cui viveva è andato in fiamme, insieme a quelli di tanti altri. Così ha esortato tutti ad aiutare quanti si trovavano in difficoltà, spiegando che per i suoi vicini sarebbe stato molto più difficile ricominciare e lanciando una raccolta fondi: “Per molti dei miei vicini sarà più dura ricominciare, non tutti possono ricostruire una vita in pochi giorni e riavere ciò che avevano prima. Molte persone e molte famiglie hanno necessità di aiuto. Spero veramente che questa situazione non verrà dimenticata in pochi giorni e che si faccia quanto possibile per aiutare tutti coloro che ne hanno bisogno”, aveva scritto su instagram.
Adesso non ci resta che aspettare l’Eurovision, e fare il tifo per Blanco e Mahmood.