La bulimia nervosa, un disturbo che colpisce lo 0,5% delle donne, come guarire?

By Ana Maria Perez

La bulimia nervosa, in cosa consiste?

La bulimia, conosciuta anche come bulimia nervosa, è un disturbo alimentare grave e complesso che colpisce un numero significativo di persone (in seguito vedremo quante) e che consiste nella presenza di episodi ricorrenti di abbuffate, seguiti da comportamenti compensatori inappropriati, come il vomito autoindotto, l’uso di lassativi o diuretici, il digiuno o l’esercizio fisico eccessivo. Questi episodi si verificano, in media, almeno 1 volta/settimana per 3 mesi.

image 152

Le persone affette da questa patologia sono spesso ossessionate dal loro peso e dalla loro forma fisica, e hanno una bassa autostima. La diagnosi si basa sull’anamnesi e sull’esame clinico. Il trattamento è costituito da terapia psicologica e antidepressivi.

Per approfondire:

Prima di continuare, ti ricordo che è disponibile, per ricevere le notifiche delle n ultime notizie, il canale Telegram, cliccando qui oppure il canale Whatsapp, cliccando qui. Unisciti anche tu per non perdere le ultime novità. IL TUO NUMERO DI TELEFONO NON LO VEDRÀ NESSUNO!

I 7 effetti collaterali della dieta intermittente

Cibofobia infantile: che cos’è e come affrontarla

Un disturbo alimentare che può essere corretto con il giusto supporto

La bulimia è un disturbo alimentare grave che richiede un’attenzione e un trattamento adeguati. La comprensione delle cause, dei sintomi e delle opzioni di trattamento disponibili può contribuire a migliorare il benessere e la qualità della vita delle persone colpite da questa condizione.

La diagnosi è solitamente effettuata da un professionista della salute mentale attraverso interviste e valutazioni specifiche. È importante riconoscere e diagnosticare precocemente il disturbo per poter avviare un trattamento tempestivo e appropriato. Se voi o qualcuno che conoscete sta lottando con la bulimia, ricordate che esistono risorse e professionisti pronti ad aiutare.

Le persone affette da bulimia in tutto il mondo

Secondo il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5), la prevalenza a vita di questa patologia è di circa lo 0,5% nelle donne e lo 0,1% negli uomini. Altri studi riportano una prevalenza a 12 mesi tra l’1% e il 1,5% nelle giovani donne e tra lo 0,1% e lo 0,5% nei giovani uomini. In generale, la bulimia nervosa è più frequente nel sesso femminile, con un rapporto che varia da 10:1 a 20:1 rispetto al sesso maschile.

Le conseguenze della bulimia

La bulimia nervosa è un disturbo grave che può avere conseguenze negative sulla salute fisica e mentale delle persone che ne soffrono. Tra le complicanze fisiche ci sono i disturbi elettrolitici, le lesioni gastriche ed esofagee, la carie dentale, la cardiomiopatia e altri problemi cardiovascolari. Tra le complicanze psicologiche ci sono l’ansia, la depressione, il rischio di suicidio, l’abuso di sostanze e altri disturbi psichiatrici.

image 153

Le Cause della Bulimia

Le cause della bulimia sono multifattoriali e comprendono una combinazione di fattori genetici, psicologici, sociali e culturali. Alcune delle possibili cause includono:

  • Fattori genetici: La bulimia può essere più comune in individui con una storia familiare di disturbi alimentari o altre condizioni psichiatriche.
  • Fattori psicologici: Bassa autostima, insoddisfazione corporea e disturbi dell’umore possono contribuire allo sviluppo della bulimia.
  • Fattori sociali e culturali: Pressioni sociali e culturali per raggiungere determinati standard di bellezza e peso possono influenzare negativamente il comportamento alimentare.

I Sintomi della Bulimia

I sintomi della bulimia possono essere suddivisi in due categorie principali: sintomi fisici e sintomi comportamentali ed emotivi.

Sintomi fisici:

  • Denti danneggiati a causa dell’acido dello stomaco dovuto al vomito frequente.
  • Ghiandole salivari gonfie a causa dell’eccessiva stimolazione da parte dell’acido dello stomaco.
  • Irritazioni o ulcere alla gola e all’esofago.
  • Sbalzi di peso e problemi di salute correlati.

Sintomi comportamentali ed emotivi:

  • Preoccupazione eccessiva per il peso e la forma del corpo.
  • Sensazione di perdita di controllo durante le abbuffate.
  • Senso di colpa o vergogna dopo le abbuffate.
  • Isolamento sociale e ritiro dalle attività precedentemente amate.

Trattamenti Disponibili

Il trattamento della bulimia è un processo complesso che può coinvolgere diverse modalità terapeutiche. In realtà, si basa su una combinazione di terapia psicologica e farmacologica. La terapia psicologica più efficace è la terapia cognitivo-comportamentale (TCC), che aiuta le persone a modificare i loro pensieri e comportamenti disfunzionali riguardo al cibo, al peso e all’immagine corporea. La terapia farmacologica consiste nell’uso di antidepressivi, in particolare gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), che possono ridurre la frequenza delle abbuffate e delle purghe, oltre che migliorare l’umore.

Vediamo come funzionano i diversi approcci:

  1. Terapia cognitivo-comportamentale (TCC): Questo approccio mira a identificare e modificare i pensieri e i comportamenti disfunzionali associati alla bulimia. La terapia solitamente comporta 16-20 sedute individuali per 4-5 mesi, sebbene possa anche essere svolta come terapia di gruppo. Il trattamento ha lo scopo di:
    • Aumentare la motivazione al cambiamento
    • Sostituire l’alimentazione disfunzionale con uno schema regolare e flessibile
    • Diminuire l’eccessiva preoccupazione per forma e peso del corpo
    • Prevenire la recidiva
  2. Terapia psicodinamica: Questo tipo di terapia si concentra sull’esplorazione dei conflitti inconsci che possono contribuire al disturbo alimentare. Il trattamento è non direttivo e non interpretativo e non si concentra direttamente sui sintomi del disturbo alimentare.
  3. Terapia farmacologica: Alcuni farmaci possono essere utilizzati come parte del trattamento per la bulimia, ma devono essere prescritti da un medico specialista.
  4. Supporto nutrizionale: Un nutrizionista può aiutare il paziente a sviluppare un rapporto più sano con il cibo.

Sostanzialmente, per guarire dalla bulimia è necessario essere supportati da uno specialista. La buona notizia è che, sia il disturbo che il suo trattamento, sono noti e vi sono molti professionisti e centri specializzati pronti ad aiutare il paziente a guarire. Il primo passo è riconoscere di essere affetti da questa patologia; il secondo è lasciarsi aiutare. Guarire si può e si deve.

Lascia un commento